Sospensione ZTL porta il verde…nel portafogli Amat.

Tutti conosciamo la brillante azienda partecipata del Comune, colei che gestisce in esclusiva i trasporti sulla città di Palermo.

Una marea di contributi regionali ed il contratto comunale, da sempre, fanno da garante alla sopravvivenza Amat, negli ultimi anni però, per via della crisi economica di stato, sempre meno contributi, ed è noto come i soldi derivanti dalla vendita dei servizi di trasporto non siano mai stati sufficienti. Ma basta guardare il bilancio 2014(disponibile sul sito ufficiale), per rendersi conto di come Amat spenda, per il solo personale, circa 66 dei 95 milioni di euro di produzione, senza dimenticare che solamente 38 di questi 95 milioni derivano dalla vendita e dalle prestazioni, il resto sono per la maggior parte soldi pubblici.
Adesso lasciamo ai nostri lettori le loro conclusioni, ma la nostra domanda per i dirigenti Amat a quattro zeri, è la seguente: “Per voi è remunerativa una società che incassa dalla produzione, poco più della metà di quello che investe per i suoi dipendenti?, esistono secondo voi società private che possono permettersi queste logiche? Quali sono le vostre idee per snellire una società i cui servizi, secondo il parere dei cittadini, non spiccano per eccellenza e avanguardia, nonostante gli stipendi e la quantità di addetti ai lavori?”.
Perché nascondersi dietro il green del centro storico, quando l’unico verde all’orizzonte nella vicenda ztl è quello del portafogli Amat, si perché è proprio il collegio di revisione dei conti a dire in una nota che, i 30 milioni d’incasso ipotizzati dalle ztl avrebbero salvato l’azienda dal fallimento. Adesso Amat ha anche il Tram sul groppone, negli ultimi giorni, repubblica, ha reso noti i circa 22 milioni di euro di spese del 2016, per il mantenimento del tram, contro i 4 milioni previsti dall’incasso derivante dalla vendita dei tickets.
Proporre una nuova ztl a misura di tar richiede tempi troppo lunghi, non ci resta dunque che aspettare uno di quei miracoli a cui la nostra terra è abituata, perchè sotto elezioni sarebbe un macigno enorme il fallimento di una partecipata con 66 milioni di euro di personale. Ma tranquilli, lui lo sa fare.