Nome, cognome, anno di nascita. Poi una carrellata di foto e filmati hard di ragazzine minorenni. Migliaia. Oltre 4,04 Gb per 10.380 file divisi in 507 cartelle
E’ il quotidiano “Il Giornale” a parlarne in esclusiva. I giornalisti Giuseppe De Lorenzo e Marco Vassallo hanno scovato l’archivio online.I giornalisti dopo la pubblicazione dell’inchiesta hanno subito sporto denuncia alla Polizia Postale.
Non si tratta di un archivio di un pedofilo che aveva nel pc di casa propria, ma di un raccoglitore telematico consultabile online con un semplice clic: una lista infinita di documenti privati, intimi, ora alla portata di tutti. Spesso all’insaputa delle protagoniste scrivono ancora i giornalisti.
Per ottenere l’archivio bisogna navigare per qualche ora. IlGiornale.it lo ha scovato sul gruppo Facebook “#acazzoduro” che conta più di 100mila iscritti. L’opera è mastodontica ed è figlia di tre aggiornamenti. “La bibbia – si legge nell’introduzione scritta dagli autori – raccoglie innumerevoli contributi dal web e da tutti i suoi meandri”. All’origine c’è un dropbox, aggiornato periodicamente, in cui sono memorizzati i file. A questo si aggiunge un link ad uno spazio di archiviazione online su Google Drive, creato (da un’altra persona) per facilitarne la consultazione.
I responsabili
I tre responsabili del dossier in dropbox (che si fanno chiamare Gesù, Pietro e Paolo) spiegano che le foto e i video sono stati “selezionati e posti nelle cartelle” denominate con etichette che vanno da “il canile” a “bagasce senza nome e cognome”, passando per “non sapevo fosse minorenne” (guarda qui). Molti documenti sono anonimi, difficile risalire all’identità delle ragazze coinvolte. Anche se non impossibile: la “bibbia”, infatti, vive dei “centinaia e centinaia di contributi” degli utenti della Rete. E così, quando una di queste viene riconosciuta, finisce schedata nella categoria “bagasce con nome e cognome”: 211 cartelle con scatti hot e generalità di tante giovani che vanno a comporre il puzzle di questo enorme archivio pornografico.
Per curiosità ci sono andato.. più che altro per escludere conoscenze….. mamma mia…. vergognosa come cosa. Spero che gli autori siano perseguiti per legge. Se ci fosse vostra sorella o vostra figlia lo avreste fatto?
Solo se una delle persone vittima della bibbia decidesse di ammazzarsi… e magari spiegando anche il perchè… solo allora le forze dell’ordine diverrebbero operative ed efficaci!
un padre che ha sporto denuncia ben prima di voi, senza ottenere alcun risultato , nel frattempo nuove pubblicazioni di bibbia si sono aggiunte alle vecchie.
Vorrei pubblicare io una bibbia con i messaggi e le facce dei vari ricattatori e imbecilli pedofifili e pervertiti che nascosti dietro il monitor esercitano impuniti una violenza senpa pari.