“Lo sapevamo chi era Pino Maniaci…”

in Home di
Oggi è facile dire: “Lo sapevo”. Oggi è facile dire: “Si sapeva chi era Pino Maniaci, anzi l’ho sempre saputo”.
A questi maestri io dico, e come mai non avete parlato prima? Certo è facile voler sparare ad un uomo che oggi vive una condizione umana non facile. Le palle di scrivere certi articoli o di fare certe dichiarazioni, le dovevate avere qualche mese fa.
In prima persona, il giorno dopo le intercettazioni, ho ritenuto le parole di Pino inaccettabili sotto il profilo morale ed etico. E su questo nessuno ha dubbi.
Ma sulle questioni giuridiche sono tanti i dubbi e le perplessità e non sta a noi fare chiarezza. Ma fatemi il piacere non sparate a zero sulla storia di una televisione che ha sgominato il malaffare che è stata sempre in prima linea con i suoi giovani per raccontare il territorio, in nome e per conto di quella Telejunior io chiedo rispetto.
Rispetto per Letizia Maniaci, ragazza straordinaria che oggi sta avendo la dignità e il coraggio di continuare da sola a fare quel Tg, rispetto, per carità, per dignità umana, abbiate rispetto!
Quanto è facile adesso veder sorgere moralizzatori, opinionisti, profeti, quanto è difficile per noi ragazzi affrontare tutto questo.

Mi rivolgo al fratello di Peppino Impastato che stamattina ha dichiarato:

“Pino Maniaci non ha nulla a che vedere con mio fratello Peppino Impastato, né il resto della redazione di Telejato ha nulla a che fare con Radio Aut“.

Caro Giovanni credo che non sia questo il momento per le vendette, per togliersi i sassolini dalle scarpe, tu parli di fatti, e per carità il tuo sfogo potrebbe essere comprensibile e non sta a me entrare nel merito ma non parlare di Telejato senza prima ricordare che Telejato siamo noi, “quel resto di Telejato” cui alludi sono le migliaia di giovani che hanno dato cuore vita e anima a quella Tv e che oggi con grande dolore affrontano questa vicenda.

Per favore abbiate rispetto…

Se questo articolo ti è piaciuto, ti consigliamo di seguirci su Telegram per restare sempre aggiornato su temi simili oppure su Facebook. Ci trovi anche su Twitter, dove leggerai tutti i titoli dei nostri articoli. Iscriviti infine al nostro canale YouTube per non perderti i nostri video!

Giornalista. Presidente associazione nazionale verità scomode. Menzione speciale al premio giornalistico Pippo Fava. La sua prima inchiesta risale al mese di maggio 2014 riguardante i brogli elettorali del comune di Villabate, ripresa anche dalle Iene e che ha portato alle dimissioni del sindaco e della giunta. Vince l’Oscar Legalità anno 2015. A marzo 2015 riporta alla luce una lettera inedita del giudice Giovanni Falcone, indirizzata ad un giovane studente, pubblicata prima sul giornale L’Ora e dal Corriere della Sera. Vanta diverse collaborazioni, già inviato Telejato, nel 2015 approda alla tv nazionale come inviato del programma realizzato dalle Iene, OpenSpace, andato in onda su ItaliaUno. Oggi collabora con la redazione delle Iene. Gira l’Italia per raccontare la sua storia attraverso la scrittura del suo primo libro, “Il silenzio è dolo”, divenuto anche un brano musicale simbolo della lotta alla mafia scritto da Marco Ligabue da lui cantato e interpretato con Othelloman e Lello Analfino frontman dei Tinturia. www.ismaelelavardera.it

1 Comment

Lascia un commento

Your email address will not be published.

*