L’onorevole che toglie le cartelle esattoriali? Indagato on. Di Giacinto

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Giovanni Di Giacinto, eletto all’Assemblea regionale siciliana nelle fila del Megafono, è stato rinviato a giudizio.

L’accusa sostiene che l’onorevole, ai tempi i cui svolgeva l’incarico di sindaco del comune di Casteldaccia, aveva accesso alle password di Equitalia e allegramente poneva in essere degli sgravi sulle tasse ai suoi cittadini. Un benefattore insomma, perchè con un click toglieva molti pensieri ai suoi “sudditi”, e lui nel suo incarico da re sovrano avrebbe fatto un vero abuso d’ufficio. Oltre 44 cartelle, che insieme costituiscono una cifra esorbitante, sono sotto le lenti della magistratura. L’attuale sindaco di Casteldaccia, Fabio Spadafora, ha deciso, attraverso una delibera, di costituirsi parte civile e dichiara: “Io sono qui per fare gli interessi dei cittadini e se sono perpetrato degli illeciti dobbiamo recuperare le somme non versate. Si tratta di un danno per l’Ente di oltre 110 mila euro, che io in qualità di primo cittadino devo assolutamente recuperare vista la situazione economica devastante  che abbiamo ereditato proprio dall’attuale onorevole Di Giacinto”. L’ex consigliere Lorenzo Canale dichiara: “Non sono sorpreso da questa conclusioni di indagini poichè è una delle conseguenza dell’affidamento alla cooperativa di Caltavuturo che in tempi passati io avevo denunciato”.

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Giornalista. Presidente associazione nazionale verità scomode. Menzione speciale al premio giornalistico Pippo Fava. La sua prima inchiesta risale al mese di maggio 2014 riguardante i brogli elettorali del comune di Villabate, ripresa anche dalle Iene e che ha portato alle dimissioni del sindaco e della giunta. Vince l’Oscar Legalità anno 2015. A marzo 2015 riporta alla luce una lettera inedita del giudice Giovanni Falcone, indirizzata ad un giovane studente, pubblicata prima sul giornale L’Ora e dal Corriere della Sera. Vanta diverse collaborazioni, già inviato Telejato, nel 2015 approda alla tv nazionale come inviato del programma realizzato dalle Iene, OpenSpace, andato in onda su ItaliaUno. Oggi collabora con la redazione delle Iene. Gira l’Italia per raccontare la sua storia attraverso la scrittura del suo primo libro, “Il silenzio è dolo”, divenuto anche un brano musicale simbolo della lotta alla mafia scritto da Marco Ligabue da lui cantato e interpretato con Othelloman e Lello Analfino frontman dei Tinturia. www.ismaelelavardera.it

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