Vittoria: quel candidato che imbarazza il Pd

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A Vittoria scoppia la polemica per quel candidato che imbarazza il Pd. Si tratta di Raffaele Giunta candidato al Consiglio comunale di Vittoria, in provincia di Ragusa. 

Giunta fa parte della coalizione che sostiene Lisa Pisani sindaco. Il candidato presenta una fedina penale di tutto rispetto, condannato per ricettazione è finito anche in galera. Il suo nome spunta, addirittura, nella deposizione del pentito  di mafia Bruno Carbonaro, come riporta il direttore de “La Spia” Paolo Borrometi. Lo stesso Giunta, racconta il boss, ritirò 6 kalashinokv a Milano, armi che erano a disposizione del clan. Pensare che proprio qualche settimana fa i 9 candidati a sindaco del comune vittoriese avevano siglato un protocollo con l’antiracket per dire no a tutte la mafie, la stessa Eliana Giudice presidente dell’antiracket di Vittoria al Moralizzatore.it dichiara: “Come associazione non possiamo e non vogliamo entrare nel merito della vicenda. I candidati che hanno firmato quel protocollo devono rendere conto alla cittadinanza delle loro scelte al di là di ogni bega politica, la democrazia decreterà chi ha rispettato o meno quel patto cosi importante per Vittoria”.

 

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Giornalista. Presidente associazione nazionale verità scomode. Menzione speciale al premio giornalistico Pippo Fava. La sua prima inchiesta risale al mese di maggio 2014 riguardante i brogli elettorali del comune di Villabate, ripresa anche dalle Iene e che ha portato alle dimissioni del sindaco e della giunta. Vince l’Oscar Legalità anno 2015. A marzo 2015 riporta alla luce una lettera inedita del giudice Giovanni Falcone, indirizzata ad un giovane studente, pubblicata prima sul giornale L’Ora e dal Corriere della Sera. Vanta diverse collaborazioni, già inviato Telejato, nel 2015 approda alla tv nazionale come inviato del programma realizzato dalle Iene, OpenSpace, andato in onda su ItaliaUno. Oggi collabora con la redazione delle Iene. Gira l’Italia per raccontare la sua storia attraverso la scrittura del suo primo libro, “Il silenzio è dolo”, divenuto anche un brano musicale simbolo della lotta alla mafia scritto da Marco Ligabue da lui cantato e interpretato con Othelloman e Lello Analfino frontman dei Tinturia. www.ismaelelavardera.it

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