Marina di Palmi, la spiaggia diventa parcheggio. Il sindaco: “Via le auto”

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Un sindaco che cerca di ripristinare le regole, di dare un taglio all’abusivismo, che in Sicilia è già notizia, adesso rischia la sfiducia.

 

Siamo a Marina di Palma, località estiva a pochi chilometri da Palma di Montechiaro in provincia di Agrigento. La spiaggia, come dimostrano le foto, era diventato un vero e proprio parcheggio abusivo. Cosi il sindaco, nel rispetto delle regole, ha fatto apporre degli avvisi in ottemperanza dell’articolo 1161 del codice della navigazione che vieta l’uso demaniale, e in questo caso della spiaggia, per attività non inerenti la fruibilità del mare. Cosi in accordo con il demanio marittimo la spiaggia ha ripreso ad essere spiaggia, anche se non era cosi difficile da capire. L’amministrazione ha anche pensato di offrire un servizio navetta gratuito per raggiungere la spiaggia lasciando le auto a ridosso del lungomare. Tutti contenti e felici direte voi…

Macché, cosi arriva la lettera che lascia di stucco tutti. Il consigliere d’opposizione, Rosario Bruna in una lettera ufficiale afferma che bisogna : “Ripristinare il parcheggio delle auto nella zona a ovest del lungomare, e precisamente nello spiazzale antistante la sede del club nautico…”. Insomma la spiaggia deve tornare parcheggio, e chi se ne frega del paesaggio, della natura, le auto devono parcheggiare. Al sindaco Pasquale Amato sono arrivate una pioggia di critiche, addirittura la mozione è dietro l’angolo. Lo stesso al Moralizzatore si sfoga con queste parole: “Di fronte alla necessità di creare sviluppo ripristinando le condizioni di naturalità e il rispetto dell’ambiente ne fanno di una zona di villeggiatura una area “appetibile” si torna a svendere gli interessi della comunità cedendo alle sirene di qualche tornaconto politico e lobbistico”.

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Giornalista. Presidente associazione nazionale verità scomode. Menzione speciale al premio giornalistico Pippo Fava. La sua prima inchiesta risale al mese di maggio 2014 riguardante i brogli elettorali del comune di Villabate, ripresa anche dalle Iene e che ha portato alle dimissioni del sindaco e della giunta. Vince l’Oscar Legalità anno 2015. A marzo 2015 riporta alla luce una lettera inedita del giudice Giovanni Falcone, indirizzata ad un giovane studente, pubblicata prima sul giornale L’Ora e dal Corriere della Sera. Vanta diverse collaborazioni, già inviato Telejato, nel 2015 approda alla tv nazionale come inviato del programma realizzato dalle Iene, OpenSpace, andato in onda su ItaliaUno. Oggi collabora con la redazione delle Iene. Gira l’Italia per raccontare la sua storia attraverso la scrittura del suo primo libro, “Il silenzio è dolo”, divenuto anche un brano musicale simbolo della lotta alla mafia scritto da Marco Ligabue da lui cantato e interpretato con Othelloman e Lello Analfino frontman dei Tinturia. www.ismaelelavardera.it

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