Arsenale di Augusta, alcune criticità da approfondire sull’amianto

Nella giornata di ieri una delegazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito, guidata dalla Vice Presidente Donatella Duranti, ha visitato l’arsenale della Marina militare di Augusta, in provincia di Siracusa. Obiettivo primario della Commissione era verificare sul posto le condizioni della sicurezza dei lavoratori civili e militari impiegati nella struttura, soprattutto per quanto riguarda la passata esposizione all’amianto.
Sono stati auditi perciò i direttori dei servizi dell’arsenale, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e dei sindacati, il direttore dell’Inail Siracusa e il rappresentante di Legambiente.
La Commissione ha chiesto di conoscere nel dettaglio lo stato dell’arte delle attività di bonifica delle navi militari e la filiera dei controlli di sicurezza, in tutte le sue articolazioni esterne e interne alla Difesa.
La delegazione ha rilevato elementi di criticità e possibili inadempienze soprattutto nella sorveglianza sanitaria sui lavoratori, non solo quelli esposti all’amianto.
“Un sostanzioso ciclo di audizioni, in questa seconda tappa con visita all’arsenale militare di Augusta, da cui prendere spunto per elaborare provvedimenti normativi atti a concretizzare il lavoro della Commissione”, conclude il deputato Gianluca Rizzo. “Tra gli obiettivi, infatti, c’è la tutela dei lavoratori, non solo miliari, anche rispetto al pericolo amianto. Oltre, ovviamente, alla salvaguardia dell’ambiente adiacente i plessi militari. Augusta, nello specifico, è una città già martoriata, che soffre per la presenza del petrolchimico”.

 

v.b.