“Nel PD c’è chi ha rapporti con i clan”. La denuncia del sindaco Garozzo

in commissione antimafia Sicilia/politica/Prima pagina di

Giancarlo Garozzo, sindaco di Siracusa, ribadisce le sue parole che tanto hanno fatto scolpore durante la direzione provinciale del Pd tanto da allarmare il presidente della Commissione regionale antimafia Nello Musumeci che lo ha convocato per la seduta del 22 settembre.

Le parole del sindaco Garozzo

Ribadisco che qualcuno dovrà assumersi la responsabilità di avere portato all’interno del Pd personaggi che hanno rapporti con la criminalità organizzata. Le carte le ho avute qualche giorno prima della riunione e, considerando che quello fosse il posto giusto dove denunciare politicamente la vicenda, l’ho fatto. Nessuna recriminazione, piuttosto fornirò alla Commissione regionale Antimafia le carte che evidenziano fatti e circostanze. Non posso quindi rivelare nulla di più.

Oggi in edicola col Fatto Quotidiano c’è una bella intervista realizzata da Saul Caia proprio al sindaco Garozzo che denuncia: “Sono cinque-sei mesi che ho una preoccupazione rispetto ad alcune cose”.

Antimafia al lavoro

Anche la commissione nazionale antimafia è interessata al caso tramite il senatore del Movimento 5 Stelle, Mario Giarrusso, che ha già chiesto l’invio di una commissione ministeriale invitando la presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi, ad ascoltare il primo cittadino.

La seduta che si terrà a Palermo nella sede dell’Antimafia avrà inizio alle 10,30 e si terrà a porte chiuse. Rottura col PD e forse le prove di un inquinamento che molti militanti hanno denunciato non circostanziando nomi ed episodi ma che forse con l’audizione di Garozzo potrebbero trovare dei fondamenti o qualcuno già pensa ad una vendetta personale del sindaco di Siracusa.

Il concerto del boss

Una settimana fa abbiamo ripreso un articolo di Felice Cavallaro del Corriere che si è occupato di un concerto davvero speciale, forse troppo. Ad organizzarlo un boss agli arresti domiciliari, Concetto Garofalo, che due giorni prima di ritornare in carcere,  ha potuto organizzare con il figlio Sebastiano, già condannato per estorsione, un concerto neomelodico con tante canzoni inneggianti a mafia e rapinatori nel campetto annesso a una parrocchia di Siracusa, quella di Borgo Minniti.

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Classe 1986, siciliano con la telecamerina sempre in mano, a volte anche con quella nascosta. Collaboratore per l’agenzia fotogiornalista AGF diretta da Enrica Scalfari. Ha scritto programmi televisivi per un gruppo di emittenti locali siciliane e collabora con il Corriere del Mezzogiorno come reporter e videomaker. Ha lavorato per Rai, Mediaset e TV2000 come trainer di redazione. Nel 2012 ha pubblicato “Onorevoli. Poco lavoro pagato troppo” e nel 2014 “Sua Sanità. Come vengono sprecati i soldi pubblici”.

2 Comments

  1. […] Ma oggi ad urlare un posto in prima pagina nei giornali è la stessa scuola che Renzi visitò. Infatti il plesso fino alla scorsa settimana a causa di lavori per le strutture portanti era ancora chiuso. La promessa del sindaco è stata quella di riaprire al più presto. Ma i genitori non ci stanno e sono sul piede di guerra, oltre loro anche i circoli del pd che con il Sindaco Garozzo non hanno più un rapporto da compagni di partito dopo l’uscita del primo cittadino su presunti rapporti con i clan da parte di alcuni esponenti del PD. […]

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