Terminati i lavori sulla SA-RC? Una bufala. Ecco perché

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Questa mattina il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio insiema a Gianni Vittorio Armani (presidente di ANAS) hanno inaugurato la Salerno-Reggio Calabria. Ma è davvero così? La grande incompiuta d’Italia, da almeno cinquanta anni è un simbolo della corruzione e della malapolitica italiana. Diventato ormai un luogo comune.  L’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi aveva annunciato lo scorso maggio che i lavori sulla Salerno-Reggio Calabria sarebbero stati ultimati il 22 di dicembre, cioè oggi. Di fatto un’inaugurazione c’è stata, e molti potrebbero dire promessa mantenuta. Ed invece no.

Quello che è stato inaugurato oggi è solo la parte di alcuni tratti  che facevano parte degli obiettivi governativi. L’autostrada però, è cosa diversa.  Diversi sono i chilometri a due corsie con una corsia di emergenza in versione ridotta, cantieri ancora aperti, gallerie senza illuminazione (come ha denuncaito il Fatto Quotidiano).

 

Cose da completare

Il tratto tra Cosenza e Altilia Grimaldi (circa 26 km) è considerato tra i più pericolosi. Poi c’è quello tra Campo Calabro e Reggio Calabria (10 km).

 

Io non parlerei proprio di una inaugurazione – spiega il sindacalista Antono Di Franco della Fillea-Cgil – perché la Salerno-Reggio Calabria non è finita. Ci sono dei cantieri che devono essere ancora realizzati. Che l’autostrada sia messa in sicurezza non si può dire, soprattutto nel tratto Cosenza-Altilia

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Classe 1986, siciliano con la telecamerina sempre in mano, a volte anche con quella nascosta. Collaboratore per l’agenzia fotogiornalista AGF diretta da Enrica Scalfari. Ha scritto programmi televisivi per un gruppo di emittenti locali siciliane e collabora con il Corriere del Mezzogiorno come reporter e videomaker. Ha lavorato per Rai, Mediaset e TV2000 come trainer di redazione. Nel 2012 ha pubblicato “Onorevoli. Poco lavoro pagato troppo” e nel 2014 “Sua Sanità. Come vengono sprecati i soldi pubblici”.

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