Comunarie, la sfida tra 5 Stelle. Un altro ritiro. La Argiroffi se ne va.

Lo scorso lunedì si è svolto sul palco del De Seta il confronto, che ha avuto come protagonisti i possibili candidati alla carica di sindaco per il Movimento 5 Stelle. Protagonisti del dibattito Giulia Argiroffi, Giancarlo Caparrotta e Salvatore Forello. La Argioffi si è ritirata

IGOR GELARDA

Ma a concorrere ci sarà anche Igor Gelarda, poliziotto, che si è limitato ad assistere alle graticole poiché impossibilitato a parlare in pubblico, date le regole dell’amministrazione. Infatti, la legge proibisce ai poliziotti in servizio di condurre attività politica (come la partecipazione a un comizio su un palco), prima di richiedere l’aspettativa dal lavoro.

La partecipazione di Gelarda alle primarie online per la scelta del candidato non avrebbe alcun ostacolo. Infatti, non sarebbe previsto alcun obbligo di partecipazione al dibattito.

GIULIA ARGIROFFI

Progettista, laureata in architettura e in ingegneria. Il suo è un profilo professionale tecnico. Parlando dei propri progetti per la città, durante il dibattito al De Seta dice: “È stato bello scoprire che si può partecipare. Si può ricominciare a sognare e ci si può riconoscere in una parte di una comunità. Si può insieme fare questo cammino in cerca della bellezza”.

Prosegue sulle proprie qualità professionali: “La mia candidatura è volta a mettere a disposizione il mio profilo e le mie competenze. E sono pronta a capire insieme quale può essere il modo migliore per renderlo un valore aggiunto”.

Il suo primo gesto da sindaco sarebbe quello di piantare i ficus, che sono stati estirpati da piazza Politeama, “un atto non necessario rispetto al quale, probabilmente, il Comune avrebbe dovuto dimostrare una maggiore attenzione”. 

Si tratterebbe di un’azione con valore simbolico, in accordo con il programma elaborato dal Movimento.

GIANCARLO CAPARROTTA

Ingegnere palermitano, si è occupato di tematiche ambientali ed energie rinnovabili. Per lui i 5 Stelle rappresentano “un meraviglioso strumento di libertà, se sappiamo usarlo bene“. Sulla propria candidatura commenta:

La mia candidatura è fortemente motivata da chi siete voi, oltre che da chi sono io. Siamo qui perché vogliamo essere insieme”.  Il suo primo atto simbolico da sindaco di Palermo sarebbe un confronto con i rappresentanti delle istituzioni, organizzando dei tavoli tecnici con i dirigenti e  “con chi fino adesso ha potuto fare delle scelte e non le ha fatte”.

Personalmente ho scoperto nei vari dialoghi con l’Amministrazione che tantissime persone non parlano. Non hanno voglia di esporsi più di tanto”. Dunque, per Caparrotta il confronto sarebbe un’occasione “per farli venire a galla e dirgli: partecipate!”

UGO FORELLO

Avvocato e fondatore del Comitato Addiopizzo, simbolo della lotta alla mafia. Parlando della propria candidatura, racconta il perché della propria scelta: “ho scelto di candidarmi col Movimento 5 Stelle alle comunarie perché credo che possa essere l’unica forza oggi in grado di garantire davvero un’alternativa per Palermo”. Prosegue, parlando dei propri progetti e di cosa rappresenta per lui il Movimento: ” Il M5S è un movimento di cittadini. È un movimento che permette a tutti i cittadini di buona volontà e che abbiano competenze e delle capacità di mettersi in gioco insieme agli altri per creare una diversa prospettiva”. 

Secondo Forello, a Palermo, mancherebbe  una visione condivisa. La sua priorità, in veste di sindaco, sarebbe quella di riorganizzare la macchina amministrativa, riorganizzare gli uffici amministrativi e le spese di erogazione dei servizi sociali alla gente “ripensando alla centralità delle circoscrizioni e dei quartieri della città”. Dunque, “ripartire dai cittadini”.

IL RITIRO DI TIZIANA DI PASQUALE 

Non mi riconosco nei nomi della lista 5 Stelle. Alcuni di loro non li ho mai visti

Aspre le parole di Tiziana Di Pasquale, che decide di abbandonare le comunarie e la candidatura al Consiglio. Ha comunicato la propria decisione tramite una lettera intitolata “Perché ho deciso di non proseguire in questa competizione per Palermo” e pubblicata su blog Rosalio. Nelle parole della Di Pasquale si legge tanta delusione:

Sono cresciuta all’interno del Movimento seguendo dei principi che hanno sempre avuto come fine ultimo la partecipazione nel territorio e non una candidatura, oggi la scelta più facile sarebbe competere fino alla fine, ma significherebbe tradire chi ha riposto in me quella fiducia necessaria per garantire un percorso sano del Movimento 5 Stelle a Palermo”.

Quel tipo di cammino purtroppo oggi, in questo momento, non ritengo sia una strada da seguire: Palermo e il suo gruppo di attivisti, a mio avviso, hanno bisogno di rinascere e di ripartire da zero

“PALERMO È BELLISSIMA E MERITA LE NOSTRE ATTENZIONI”. SI RITIRA ANCHE ARGIROFFI

A pochissimi giorni di distanza dal dibattito pubblico, l’11 gennaio arriva l’annuncio dell’architetto Giulia Argiroffi, la quale ha comunicato allo staff la scelta di abbandonare le comunarie M5s,  rimanendo comunque in lista per il Consiglio comunale. Mostrando la propria stima nei confronti di Forello e Caparrotta, in un post sulla sua pagina di Facebook scrive: “Mi sono riservata di valutare la mia decisione anche in funzione di ciò che sarebbe emerso nel corso del confronto pubblico con gli altri candidati e ciò che è maturato in me è che le due persone tra le quali ero seduta lunedì mi hanno resa orgogliosa e le ritengo assolutamente idonee a ricoprire il delicato ruolo di sindaco”.

L’architetta, dunque, non si sentirebbe pronta per affrontare l’eventuale campagna elettorale da candidata sindaco.

Palermo è bellissima e merita le nostre attenzioni. Confermo con entusiasmo la mia disponibilità totale a proseguire questo percorso con la candidatura a consigliere comunale e a mettere a disposizione della squadra le mie competenze tecniche e il mio impegno. È proprio per il rispetto che ho per le istituzioni e per chi ha riposto fiducia in me che ho riflettuto bene su ciò che richiederebbe il ruolo di primo cittadino.