Perché leggere Moralizzatore e cosa fa un giornale come il nostro

in blog di

Nell’era del web esistono centinaia di giornali online. L’informazione numericamente cresce su internet e la carta stampata si porta dietro una macchina farragginosa che non è più sostenibile. Questo giornale ha scelto la rete come mezzo di diffusione. Questo giornale ha scelto anche un’altra via per fare informazione, quello della segnalazione, della denuncia e dell’approfondimento. Troverete anche le news selezionate dalla nostra redazione, ma soprattutto approfondimenti, numeri e documenti rielaborati per dare una fotografia della società, dell’economia e della realtà a chi ci legge.

Abbiamo anche cercato, e lo facciamo ogni giorno, di rendere accessibile questo giornale dai dispositivi più vicini ai lettori, gli smartphone. Oggi le notizie vengono consumate ad una velocità impressionante, spesso scriviamo e progettiamo un articolo per giorno e poi quando lo pubblichiamo rischia di essere già superato, per questo ogni giorno la nostra redazione lavora pensando al giorno dopo, cercando di anticipare le tendenze, cercando di dettare l’agenda setting (per quelli normale e non del settore, quello di cui si parlerà durante la giornata).

Leggere Moralizzatore significa informarsi in maniera diversa, senza preconcetti, ma con un’opinione rafforzata. Leggere Moralizzatore vuole dire anche sostenere un progetto giovane che si regge sulle proprie gambe senza padrini politici o gruppi imprenditoriali pressanti. Leggere Moralizzatore vuole dire sostenere un pezzetto di libertà nel mondo dell’informazione. Dopo la candidatura del nostro direttore Ismaele La Vardera, a cui facciamo un grosso augurio, noi continuiamo a fare il nostro lavoro a testa bassa, informare senza limitazioni e senza censure.

Se questo articolo ti è piaciuto, ti consigliamo di seguirci su Telegram per restare sempre aggiornato su temi simili oppure su Facebook. Ci trovi anche su Twitter, dove leggerai tutti i titoli dei nostri articoli. Iscriviti infine al nostro canale YouTube per non perderti i nostri video!

Classe 1986, siciliano con la telecamerina sempre in mano, a volte anche con quella nascosta. Collaboratore per l’agenzia fotogiornalista AGF diretta da Enrica Scalfari. Ha scritto programmi televisivi per un gruppo di emittenti locali siciliane e collabora con il Corriere del Mezzogiorno come reporter e videomaker. Ha lavorato per Rai, Mediaset e TV2000 come trainer di redazione. Nel 2012 ha pubblicato “Onorevoli. Poco lavoro pagato troppo” e nel 2014 “Sua Sanità. Come vengono sprecati i soldi pubblici”.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

*