Operazione Nebrodi, 9 persone arrestate. Procuratore: “clima di forte omertà”

Mafia e omertà sui Nebrodi. Arrestate 9 persone

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Sono stati convalidati gli arresti per 9 persone ritenute appartenenti all’articolazione di Cosa Nostra operante nei comuni di Bronte, Cesarò e Maniace, tra la provincia di Catania e Messina.
L’indagine parte da quanto accaduto a Giuseppe Antoci, presidente dell’Ente Parco dei Nebrodi, quando il 18 maggio 2016 ha subito un attentato rimanendo fortunatamente illeso.

Gli attentati e gli atti intimidatori erano stati messi in atto a causa del “Protocollo di legalità” siglato nel marzo 2015 da Antoci e gli altri enti pubblici. Questo protocollo impediva la partecipazione per l’affidamento a chi non avesse la certificazione antimafia.

Durante la conferenza stampa il procuratore capo Carmelo Zuccaro ha sottolineato: “in questa operazione sia stata caratterizzata da una forte omertà del territorio e anche delle vittime delle minacce e delle estorsioni”.

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Classe 1986, siciliano con la telecamerina sempre in mano, a volte anche con quella nascosta. Collaboratore per l’agenzia fotogiornalista AGF diretta da Enrica Scalfari. Ha scritto programmi televisivi per un gruppo di emittenti locali siciliane e collabora con il Corriere del Mezzogiorno come reporter e videomaker. Ha lavorato per Rai, Mediaset e TV2000 come trainer di redazione. Nel 2012 ha pubblicato “Onorevoli. Poco lavoro pagato troppo” e nel 2014 “Sua Sanità. Come vengono sprecati i soldi pubblici”.

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