Fausto Raciti

Fausto Raciti: “Parco Valle dell’Aci grande occasione per tutti. La politica superi gli scetticismi”

in politica di

Devo ammettere di essere particolarmente contento per la firma della convenzione fra il Polo regionale di Catania e l’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Cnr etneo sul Parco Valle dell’Aci”.

Lo dichiara Fausto Raciti, deputato nazionale e segretario in Sicilia del Partito democratico. “Da politico che opera a livello nazionale e regionale registro che la Sicilia, che segue da molto tempo un approccio globale al patrimonio culturale e che tanti input ha anche dato alla riforma Franceschini portata avanti dal MiBACT, si rivela ancora una volta terra di sperimentazione e di trasmissione di modelli operativi. Il Parco Valle dell’Aci è il luogo a cui bisogna guardare per costruire un sistema culturale complessivo che metta insieme archeologia, storia, natura, paesaggi e che assicuri investimento di risorse per il nostro territorio. Gli ingredienti – come diceva il direttore dell’Ibam Cnr di Catania Daniele Malfitana, che coordina le attività scientifiche – ci sono davvero tutti. Ed io – continua Raciti – aggiungo che c’è ancora di più perché il contesto geografico che ruota attorno al Parco è costituto da una rete di comuni che possono prendere forza proprio dai risultati e dalle iniziative che verranno portate avanti nei prossimi mesi. Tutto cade in una fase potenzialmente favorevole: l’approvazione da parte del MiBACT del progetto Polo Strategico Turistico Culturale “La Terra dei Giganti”, coordinato dal Comune di Acireale, conferma che una visione politica di ampio respiro dà i suoi frutti. Questo significa rinunciare a primogeniture, scetticismi e tentazioni egoistiche, mettendo in primo piano gli interessi collettivi. Il Parco Valle dell’Aci ha l’occasione di diventare un fiore all’occhiello del sistema culturale siciliano, capace di attrarre esperti e studiosi da diverse parti d’Italia e d’Europa, come già avvenuto qualche anno fa con un team svizzero. La serietà e l’esperienza del Cnr catanese, che lavora in piena sinergia con il Polo, sono, per chi programma la politica, garanzia di serietà scientifica e di concretezza dei risultati. Chiederò al ministro per i Beni culturali Dario Franceschini una ulteriore attenzione su questi temi e in particolare sul Parco – conclude Raciti – anche per rendersi conto di un modello siciliano dalle grandi possibilità di sviluppo”.

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