“Sarebbe davvero lungo l’elenco dei deputati regionali, in carica e non, a cui verrebbe preclusa Sala d’Ercole – scrive Zarcone su LiveSicilia – nel caso in cui la Corte costituzionale esprimesse una sentenza favorevole al ricorso che si appresta a presentare lo studio legale Leone-Fell di Palermo, avallato da un’ordinanza del Tribunale di Palermo. Da Antonello Cracolici a Paolo Ruggirello, fino a Cataldo Fiorenza, condannato il mese scorso anche lui nell’inchiesta “spese pazze” all’Ars, sono solo alcuni dei nomi noti a cui verrebbe sbarrata la strada verso un’eventuale rielezione. Il legali, che hanno rappresentato il deputato Pino Apprendi nella sua battaglia per riconquistare legittimamente il suo scranno a Palazzo dei Normanni, oggi nel corso di una conferenza stampa hanno sollevato la spinosa questione della Sicilia: il Parlamento regionale rappresenta l’unico caso in tutta Italia, regioni a statuto speciale incluse, a non aver adeguato la sua legge elettorale a quella nazionale in tema di eleggibilità, decadenza e incompatibilità dei componenti”.
