Milano – Una notte con i “City Angels”
Gli angeli della notte, il loro nome dice tutto. Sono 70 e ogni sera invadono le vie di Milano.
Inizia il mio sabato sera “alternativo”, la squadra dove mi sono “infiltrato” si riunisce alle 21 in stazione centrale. La prima cosa che si fa è girare per i bar che a fine giornata gratuitamente offrono gli angeli tutto il cibo rimasto, cosi i volontari preparano decine di sacchetti e del tè caldo.
Volontari nella notte
A dirigere la squadra degli 8 volontari Savio Spinelli che dopo aver caricato sia i sacchi che la squadra, dà il via alla serata con la riunione preliminare che definisce compiti e ruoli di quella singola mission, perchè nulla è lasciato al caso. Arrivati alle 22 al Duomo, il furgoncino si piazza e i senzatetto iniziano a sbucare uscendo da loro giacigli.
La gente che ha perso tutto
Decine e decine di persone, italiani, stranieri, gente che ha perso tutto. Il primo ad arrivare è Vincenzo che con la sua chitarra al seguito mi racconta della sua passione per la musica. Nella sua pagina facebook “Il talanto Enzo Capo”, conta oltre 600 like. “Aspetto di arrivare ai 1000 e poi parte la tournée”, esclama con orgoglio”. Storie che si intrecciano ai volti dei volontari che ogni sera non si dimenticano di portare cibo, vestiti e un sorriso a chi un sorriso non l’ha più.
Il tempo per gli altri
Gli angeli sono tutti giovani che decidono di offrire qualche ora della loro settimana, con il solo scopo di voler far del bene. Se chiedo ad un volontario se in qualche modo possa pesargli un sabato sera passato cosi, lui mi risponde “che è il tempo più bello che spende durante tutta la sua settimana”. La notte si inoltra, e i ragazzi chiamano la ritirata. Io nel tragitto che mi riporta a casa comprendo che serate come quelle ti fanno capire la mediocrità della tua esistenza e che senza dubbio c’è di più! Grazie angeli, per una sera anche io mi sono sentito utile, per davvero!