“Lo sapevamo chi era Pino Maniaci…”

Oggi è facile dire: “Lo sapevo”. Oggi è facile dire: “Si sapeva chi era Pino Maniaci, anzi l’ho sempre saputo”.
A questi maestri io dico, e come mai non avete parlato prima? Certo è facile voler sparare ad un uomo che oggi vive una condizione umana non facile. Le palle di scrivere certi articoli o di fare certe dichiarazioni, le dovevate avere qualche mese fa.
In prima persona, il giorno dopo le intercettazioni, ho ritenuto le parole di Pino inaccettabili sotto il profilo morale ed etico. E su questo nessuno ha dubbi.
Ma sulle questioni giuridiche sono tanti i dubbi e le perplessità e non sta a noi fare chiarezza. Ma fatemi il piacere non sparate a zero sulla storia di una televisione che ha sgominato il malaffare che è stata sempre in prima linea con i suoi giovani per raccontare il territorio, in nome e per conto di quella Telejunior io chiedo rispetto.
Rispetto per Letizia Maniaci, ragazza straordinaria che oggi sta avendo la dignità e il coraggio di continuare da sola a fare quel Tg, rispetto, per carità, per dignità umana, abbiate rispetto!
Quanto è facile adesso veder sorgere moralizzatori, opinionisti, profeti, quanto è difficile per noi ragazzi affrontare tutto questo.

Mi rivolgo al fratello di Peppino Impastato che stamattina ha dichiarato:

“Pino Maniaci non ha nulla a che vedere con mio fratello Peppino Impastato, né il resto della redazione di Telejato ha nulla a che fare con Radio Aut“.

Caro Giovanni credo che non sia questo il momento per le vendette, per togliersi i sassolini dalle scarpe, tu parli di fatti, e per carità il tuo sfogo potrebbe essere comprensibile e non sta a me entrare nel merito ma non parlare di Telejato senza prima ricordare che Telejato siamo noi, “quel resto di Telejato” cui alludi sono le migliaia di giovani che hanno dato cuore vita e anima a quella Tv e che oggi con grande dolore affrontano questa vicenda.

Per favore abbiate rispetto…