[ESCLUSIVA] Favara il M5S designa assessore il cognato del protettore del superboss Gerlandino Messina

Proprio nella palazzina dove vive ed esercita la professione Todaro fu arrestato nel 2010 Geraldino Messina.

IL BALLOTTAGGIO IL 19 GIUGNO

Favara il 19 giugno deciderà il suo nuovo sindaco donna. Al ballottaggio se la giocheranno la candidata del M5S Alba Anna e Gabriella Bruccoleri candidata della coalizione del centrosinistra.

ANGELO TODARO TRA I 4 ASSESSORI DESIGNATI

Tra gli assessori designati del movimento è stato scelto Angelo Todaro geometra favarese, che in caso di vincita del M5s si occuperà di lavori pubblici, una delle deleghe calde.

L’ARRESTO DI GERALDINO MESSINA IN VIA DEGLI STATI UNITI A FAVARA

Proprio nel complesso di palazzina familiare, donato ai figli dal suocero di Todaro  (che va dal civico 73 dove lo stesso ha lo studio e vive al civico 79 la foto fa comprendere la prospettiva), in via degli Stati Uniti a Favara, fu arrestato il 23 ottobre del 2010 Geraldino Messina boss di alto calibro catturato in grande stile dalle teste di cuoio dei carabinieri arrivate da Livorno. Gerlandino era tra i 30 latitanti più ricercati al mondo.

 

LA PALAZZINA DI VIA DEGLI STATI UNITI A FAVARA
LA PALAZZINA DI VIA DEGLI STATI UNITI A FAVARA
Lo studio di Geometra di Angelo Todaro
Lo studio di Geometra di Angelo Todaro

LE PARENTELE PESANTI

A favorire la latitanza del boss Messina ci pensarono Antonio Costa (cognato di Angelo Todaro assessore designato dal M5S) e Calogero Bellavia nipote di Angelo Todaro. Calogero, da quanto riporta il “Grandangolo” di Agrigento sino al gennaio scorso, era il fidanzato di Veronica Costa figlia di Antonio Costa. Il papà di Calogero, Carmelo Bellavia è stato trucidato barbaramente il 26 gennaio 2015 nel suo negozio di Favara. Sia Antonio Costa che Carmelo e Calogero Bellavia sono stati accusati e condannati per favoreggiamento al boss Gerlandino Messina.

 L’ASPIRANTE ASSESSORE NELLA VICENDA…

In questa sede precisiamo che all’assessore designato dei 5 stelle non è stata inflitta nessuna condanna e alcuna indagine. Nel codice di comportamento del M5S, però, per i candidati di Roma gli stessi devono dichiarare: “Di non essere affiliati o associati o svolgere attività per conto o a favore di sodalizi criminali. Per quanto di loro conoscenza, che la condizioni di cui ai punti precedenti non riguardano nessun familiare o convivente del Sottoscritto”, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000. Se questo vale per Roma,  è applicabile anche per Favara? Considerando un ruolo cosi delicato come quello di assessore ai lavori pubblici… Qualcuno potrebbe parlare di Todaro, visto queste vicende che suo malgrado lo coinvolgono indirettamente e visto che lui non ha commesso alcun reato, come un elemento di discontinuità con la mafia. Bene, Todaro ha pubblicamente condannato il gesto dei suoi familiari? Ha mai fatto riferimento al caso? Ha mai demarcato la linea di confine tra lui e quelle parentele assai scomode? Ha fatto presente al Movimento le vicende che riguardano il cognato? A volte esiste una questione di opportunità che andrebbe verificata meglio…

Un simbolo forte di legalità?

Vogliamo essere propositivi e vogliamo sperare che la scelta di Todaro voglia essere un segnale forte contro la mafia favarese come a volere dire: “Usiamo la sua figura con alle spalle dei grossi problemi  familiari come a voler dire che è possibile trarre anche dal <male> il <bene>”. Se questo era l’intento le regole del Movimento lo permettono? La vicenda meriterebbe, a nostro modesto avviso dei chiarimenti. Nessuno vuole far passare il messaggio che qualcuno possa essere mafioso perchè ha delle parentele scomode, grazie a Dio il nostro ordinamento non prevede il reato di parentela, lo scrivente ad esempio ha un cugino di primo grado coinvolto in uno degli ultimi blitz di mafia di Palermo e non per questo posso essere definito mafioso, questo è ovvio. La questione però di Todaro se non opportunamente chiarita potrebbe prestarsi a fraintendimenti di non poco conto. Proprio oggi arriverà a Favara l’onorevole Di Battista, e a lui vogliamo chiedere, proprio in nome di quel movimento fondato sui criteri di trasparenza e legalità che possa fare chiarezza sulla questione. Restiamo comunque  fiduciosi che la scelta voglia essere interpretata come un segnale positivo, un pò come Peppino Impastato che fece delle sue parentele un occasione per lottarla quella mafia che aveva in casa. Vogliamo fermamente sperarlo in attesa di chiarimenti perchè in Sicilia per tanti anni le parentele scomode spesso possono dire nulla, ma altre volte possono dire tutto. Seguiranno aggiornamenti.

Ha collaborato il nostro inviato da Agrigento Francesco Schembri.

IL VIDEO DEL BLITZ DELL’ARRESTO DI GERLADINO MESSINA IN VIALE DEGLI STATI UNITI

Aggiornamento

Abbiamo pubblicato un secondo articolo, a completamento di questo, che trovate QUI, in cui  con una nota audio approfondiamo le parole dell’Assessore designato Angelo Todaro, che ammette la parentela con il suddetto Antonio Costa. Di seguito riportiamo la nota audio. Inoltre il nostro riferimento al complesso di palazzine oltre a nascere da alcune foto fatte, fa riferimento sia alla registrazione audio sia al sito del Collegio dei Geometri di cui potete vedere uno screenshot QUI.