Grande serata al teatro Biondo per NoMa, presenti Pif, Ficarra e Picone e tanti altri

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Palermo – Sarà una grande serata al teatro Biondo per la presentazione di altre 7 storie contenute nell’app NoMa.

L’app, ideata dal poliedrico Tiziano Di Cara, e  lanciata diversi mesi fa da Pif, sta riscontrando un notevole successo tra il pubblico giovanile e non solo.  Diverse le presenze istituzionali che hanno aderito alla serata, che vedrà tra il pubblico d’onore le diverse vittime dei familiari uccisi dalla mafia. A moderare Attilio Bolzoni, sul palco Pif, i membri dell’associazione “Sulle nostre gambe”, i vertici di “Addiopizzo”, rappresentanti della Tim partner del progetto e Teche Rai, e dulcis in fundo, il duo Ficarra e Picone. Nei prossimi mesi tante le novità, come ha affermato l’ideatore Tiziano Di cara: “NoMa varcherà i confini regionali, e non parlerà solo di vittime della mafia, ma racconterà anche di ‘ndrangheta e camorra”. Alla fine della manifestazione verrà eseguita per la prima volta la canzone NoMa NoMafia scritta da Tiziano Di cara interpretata dalla voce di Alessandra Ponente accompagnata alla chitarra da Germano Seggio. Cuore della serata al teatro Biondo, la presentazione di altre 7 storie, contenute nell’app scaricabile gratuitamente. Le storie di: Antonino Ninni Cassarà,  collaboratore di Giovanni Falcone, ucciso il 6 agosto 1985 storia raccontata da Isabella Ragonese, con intervista emozionante alla moglie Laura Iacovoni, Calogero Zucchetto, collaboratore di Ninni Cassarà, ucciso il 14 novembre 1982, con l’intervista inedita alla sorella Santa Zucchetto, Filadelfo Aparo, ricercatore di latitanti, ucciso l’11 gennaio del 1979, con l’intervista inedita alla figlia Francesca Aparo le storie di Calogero e Filadelfo sono narrate da Paolo Briguglia, Carlo Alberto Dalla Chiesa  Generale dei Carabinieri ucciso il 3 settembre 1982, storia narrata da Nino Frassica, con l’intervista inedita al figlio Nando Dalla Chiesa, Paolo Giaccone, medico legale, ucciso l’11 agosto 1982, storia narrata da Leo Gullotta, con l’intervista inedita alla figlia Milly Giaccone, Peppino Impastato, attivista antimafia, ucciso il 9 maggio 1978, storia narrata da Luigi Lo Cascio, con l’intervista inedita al fratello Giovanni Impastato, Gaetano Costa -Procuratore Capo, ucciso il 6 agosto 1980, storia raccontata da Donatella Finocchiaro, con l’intervista inedita al figlio Michele Costa.

Start stasera ore 19,30 teatro Biondo, ingresso libero sino ad esaurimento posti.

 

 

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Giornalista. Presidente associazione nazionale verità scomode. Menzione speciale al premio giornalistico Pippo Fava. La sua prima inchiesta risale al mese di maggio 2014 riguardante i brogli elettorali del comune di Villabate, ripresa anche dalle Iene e che ha portato alle dimissioni del sindaco e della giunta. Vince l’Oscar Legalità anno 2015. A marzo 2015 riporta alla luce una lettera inedita del giudice Giovanni Falcone, indirizzata ad un giovane studente, pubblicata prima sul giornale L’Ora e dal Corriere della Sera. Vanta diverse collaborazioni, già inviato Telejato, nel 2015 approda alla tv nazionale come inviato del programma realizzato dalle Iene, OpenSpace, andato in onda su ItaliaUno. Oggi collabora con la redazione delle Iene. Gira l’Italia per raccontare la sua storia attraverso la scrittura del suo primo libro, “Il silenzio è dolo”, divenuto anche un brano musicale simbolo della lotta alla mafia scritto da Marco Ligabue da lui cantato e interpretato con Othelloman e Lello Analfino frontman dei Tinturia. www.ismaelelavardera.it

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