O i figli o la “buona” scuola, decidetevi.

In questi giorni si parla moltissimo di #fertilityday, la campagna lanciata dal ministero della Salute, attraverso il Ministro Lorenzin, per promuovere il desiderio di aver figli in età non troppo avanzata. Una campagna piuttosto “sterile” che ha creato tanta perplessità, forse rabbia, nel popolo femminile e non solo. Perchè basta riflettere un pò, avere una reale conoscenza della popolazione e dei meccanismi che la muovono nelle sue scelte, per andar oltre le banali statistiche. Sicuramente bisogna chiedersi perchè le donne oggi sono sempre meno e/o soprattutto tardive nella scelta di avere figli.

I tempi sono cambiati e tante donne, che per scelta non trovano la loro realizzazione nella procreazione, non sembrano meritare il rispetto del nostro ministro, ancor meno rispetto invece per tutte quelle donne che, come dice J-ax “Vorrei ma non posto”. A quelle più che un rimprovero andrebbe fatta una lode, perchè un figlio non è certo come avere un portaborse, anzi, donne, ragazze, che decidono di stare ben lontane dall’idea di avere un figlio col proprio compagno, nonostante la natura faccia già una bella campagna da se, ricordiamo infatti come spesso sia fisiologico il desiderio di un figlio.

Quel che invece riteniamo sia poco naturale, è il tasso di disoccupazione giovanile nel nostro paese, lo scarsissimo potere d’acquisto dei salari medi, la necessità di uno sforzo lavorativo da parte di entrambi i coniugi, questo è quello che riteniamo non sia normale e debba esser maggiormente attenzionato dalla Lorenzin e dai suoi colleghi ministri. Oppure, tra un libro per partecipare all’ennesimo concorso e le chiamate come operatrice call-center, ci metto anche una bella poppata di latte. Chiedetelo a quelle belle signorine, se finita quella miriade di studi, sbattute da un paesino all’altro di montagna, grazie alla “buona Scuola”, che di buono sembra avere solo il nome, sia il caso di mettere al mondo un pargolo, in una nazione dove il futuro per i giovani sembra non esistere.

Allora ministro, stasera prima di andare a letto, pensi alla sua nuova campagna, faccia per esempio “realizationday#, la bellezza non ha età, l’occupazione si”. In bocca al lupo, speriamo che insieme a tanti suoi colleghi possiate pian piano capire le vere esigenze del vostro popolo, perchè finora siete davvero fuori strada.