Prodotti contraffatti. Ecco come viene ingannato il marchio CE

Smantellata – mediante un’articolata operazione – la filiera di approvvigionamenti gestita da soggetti di origine straniera radicata nel territorio regionale. In particolare, è stato individuato un capannone situato nell’Hinterland Cagliaritano, vero e proprio “HUB COMMERCIALE”, che costituiva base di smistamento di merce non sicura, giocattoli e prodotti elettrici decorativo natalizi, nonché merce recante marchi contraffatti.

China Export per ingannare i più distratti

Gran parte della merce è risultata essere, inoltre, contrassegnata da una marcatura “CE” contraffatta, riportando un logo che è in realtà espressivo della sigla “China Export” e quindi non solo non conforme ai citati requisiti legali ma ingannevole per l’acquirente finale. La normativa di settore prevede stringenti prescrizioni in ordine al contenuto delle etichette apposte ai singoli prodotti, che devono necessariamente riportare le informazioni minime relative al produttore o all’importatore comunitario, l’eventuale presenza di sostanze che possono arrecare danno alla salute o all’ambiente, i materiali impiegati ed i metodi di lavorazione del prodotto nonché le istruzioni (anche in lingua italiana) e le eventuali precauzioni d’uso.

Il video dell’operazione

Migliaia di prodotti contraffatti

L’operazione di servizio condotta dai Finanzieri dei Comandi Provinciali di Cagliari e Sassari ha consentito di individuare il flusso commerciale di approvvigionamento della merce (container provenienti dalla terra ferma) e di sequestrare oltre 4 milioni di articoli relativi agli addobbi natalizi e luminarie decorative, oltre 1.000.000 di giocattoli privi dei requisiti di sicurezza, recanti marchi contraffatti delle principali società di produzione tra cui la “Walt Disney” e la “Marvel”, nonché altri generi di prodotti (scuola, cosmesi, cover per smart-phone, occhiali, articoli tessili e igiene) recanti il marchio “CE” contraffatto, con il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 5 responsabili e la segnalazione per l’irrogazione di sanzioni amministrative per oltre 100.000 euro.