Ero abituata ad uscire da casa ogni giorno. Ero piuttosto indipendente. Ora no
Continuiamo a occuparci dei gravi disagi di via Sicilia, una delle strade coinvolte nei lavori del cantiere dell’anello ferroviario. Questa volta abbiamo incontrato Roberta Cascio, residente e disabile, in compagnia della madre, un’anziana signora che si trova a fare i conti con i problemi portati dal cantiere. Vi parleremo delle grosse difficoltà che affrontano gli anziani e i disabili del quartiere.
LA DENUNCIA DI UNA DISABILE
Roberta, che ci ha accolti nella propria abitazione in via Sicilia, denuncia una situazione sconvolgente e racconta come è cambiata la propria vita da quando sono iniziati i lavori.
Come vi avevamo raccontato, da qui non passano neanche i vigili. Le auto sostano ovunque: in doppia fila, sulle strisce pedonali e non solo. Come racconta Roberta: “gli scivoli (per disabili) non li hanno mai fatti e spesso e volentieri quei pochi scivoli che ci sono, sono occupati dalle macchine”.
Transitare in carrozzina per le strade del quartiere non è assolutamente semplice. Roberta prosegue: “una cosa che notiamo tutti qua è la mancanza dei vigili. C’è gente che ha il coraggio di parcheggiare negli unici passaggi pedonali che ci sono”.
LA PAURA DEGLI ANZIANI
È così che il cantiere ha cambiato le abitudini di vita di un quartiere intero.
La madre di Roberta racconta, invece, le difficoltà degli anziani. Le strade vuote, (molte attività commerciali sono state costrette a chiudere) ora più di sempre, spaventano e quasi costringono gli anziani a stare in casa.
Abbiamo paura, non c’è nessuno in giro. Prima passavano macchine e gente. Ora la gente non passa più perché non ha dove andare
LA TOTALE INDIFFERENZA DEL COMUNE DI PALERMO
Roberta sottolinea il problema principale della questione: sono pochissimi- sei o sette- gli operai impegnati nei lavori di un cantiere troppo grande. A questi operai spetta un durissimo lavoro, svolto in turni massacranti.
“Residenti e negozianti siamo stati completamente abbandonati dal Comune. Non abbiamo completamente degli interlocutori che ci diano ascolto. Il Comune, anche se non è l’ente appaltante, dovrebbe tutelare sia i residenti che i negozianti, ma non è stato accolto nulla”.
Purtroppo, richieste e proposte per agevolare la vita dei residenti e dei commercianti sono state ignorate puntualmente, fino ad arrivare a questa indecente situazione.
È come se noi in questo momento fossimo terra di nessuno
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