Elezioni Palermo 2017: fine dell’anno col botto, Fabrizio Ferrandelli cerca aiuto nel PD

Alla scandenza del 2016 arriva la notizia di avvicinamenti nascosti col PD di Fabrizio Ferrandelli per le elezioni comunali di Palermo che si terranno nel 2017.

Ferrandelli ripercorre la sua storia politica recente:

Il 19 luglio del 2015, dopo una lunga battaglia interna, ho dato le mie dimissioni da parlamentare regionale in contrasto con il governo Crocetta e in contrapposizione alla linea del Pd regionale.

Coerentemente con quanto annunciato dopo la mia candidatura a sindaco di Palermo, oggi sono impegnato a costruire un fronte ampio che coinvolga tutti quelli che vogliono lavorare insieme nell’interesse della città. Per lo stesso bisogno di coerenza ho deciso di non rinnovare la tessera del Pd.

Non rinnego nulla e so di avere incontrato tante persone serie e motivate durante il mio cammino. Oggi, considero conclusa la mia esperienza nel Pd figlia di un’adesione ad una stagione politica che ha finito con il tradire i siciliani.

Purtroppo all’ interno del Pd siciliano si continua a fare piccola politica di bottega lontana dai programmi, dai contenuti e soprattutto dai cittadini che hanno bisogno di qualcuno che ascolti con attenzione i loro bisogni ma anche le loro esperienze quotidiane. il Pd siciliano non ha dato nessun segno di discontinuità, continuando a sostenere un governo che continua ad affossare la Sicilia.

Si chiude così un ciclo. Ora non resta che pensare all’anno che verrà, un 2017 pieno di stimoli e numerosi progetti che affronteremo in maniera seria, con positività ed apertura a chi vorrà starci indipendentemente dall’appartenenza.

Carmelo Miceli, segretario provinciale del Partito Democratico di Palermo però non ci sta:

Qualcuno aiuti Fabrizio Ferrandelli a fare chiarezza con se stesso. Per il bene che gli vogliamo gli consigòiamo di riflettere seriamente sul fatto che non è normale dire “basta” al PD e, nel contempo, mandare emissari per fare coalizione con gli stessi uomini del PD purché rinuncino al simbolo.
Palermo è una tra le città più importanti e belle al mondo, non un giochino da mettere in mano a giovani trasformisti che tentano di spacciarsi per verginelle.

Fine dell’anno col botto quindi.