Comunarie 5 Stelle in tilt, un altro ritiro. Avanti il prossimo

La prima a ritirarsi, alla vigilia delle “graticole” era stata Tiziana Di Pasquale.

Lunedì sera si è svolto il dibattito pubblico, al quale hanno preso parte tre dei candidati 5 Stelle alle comunarie: Forello, Caparrotta e Argiroffi. Quest’ultima ha poi abbandonato le Comunarie, restando comunque in lista per il Consiglio.

Oggi pomeriggio, invece, è toccato all’ingegnere ambientale Giancarlo Caparrotta, il quale ha scelto di abbandonare le Comunarie, ma di restare in lista per il Consiglio, come ha fatto la Argiroffi. Con la defezione di Caparrotta, restano in campo Ugo Forelli e il poliziotto Igor Gelarda.

UN FILO DIRETTO TRA STAFF E PORTAVOCE PER SCONGIURARE IL PEGGIO

La situazione sembrerebbe tesa. C’è chi sospetta un piano da parte degli attivisti storici per impedire la partecipazione alle elezioni comunali della prossima primavera. Dunque, un filo diretto tra staff e portavoce  monitora la situazione per evitare il peggio. Più volte è stata smentita da Nuti la vicinanza della Di Pasquale al suo gruppo, la quale-ricordiamo- ha abbondantemente criticato il clima all’interno del Movimento.

CONSIGLIO, LA LISTA SCENDE A 30

In tilt anche la lista per il Consiglio. Tra ieri e oggi si sono ritirati due candidati, che non avrebbero sostenuto Forello.

Ieri Tiziana Cimò, tramite un post comparso sul suo profilo Facebook, ha ritirato la propria candidatura e ciò rappresenta un problema per il Movimento: data la legge elettorale, che impone la doppia preferenza di genere, lo scarso numero di donne in corsa fa abbassare la soglia dei candidabili.

Oggi si è ritirato un altro candidato, Alberto Munda.

Dunque, la lista scende a 30 nomi, rispetto ai 40 che ogni partito può candidare.