Flop delle iscrizioni PD nel 2016: crolla l’Emilia, Sicilia in stallo
Fatta eccezione per le duemila tessere nel catanese, frutto anche degli ingressi di Sudano, Nicotra & co. e qualche rinnovo nella rossa Enna di Crisafulli e Messina, in Sicilia il Pd è paralizzato. Gli iscritti sono in calo tanto è che Lorenzo Guerini, il vice di Renzi, ha deciso la proroga dei termini fino al 28 febbraio.
A Torino per esempio il calo provinciale vede gli iscritti scendere in un anno da 7.800 a 4.900. Nella ormai ex stalingrado italiano, l’Emilia Romagna, in tre anni gli iscritti dem si sono dimezzati: sono scesi dai 76 mila del 2013 ai 37mila del dicembre 2016.
Guerini però in questa disfatta del tesseramento è ottimista s sostiene che alla fine si arriverà a un meno 10% rispetto ai 370 mila iscritti del 2015. Si salvano la Toscana con oltre 40 mila iscritti e Milano dove si aprianno 4 nuovi circoli.
Per la minoranza del PD invece i conti non tornano e sospettano un ritardo e un blocco organizzato per meglio controllare il prossimo congresso da parte dei renziani. Il rinnovo delle tessere comunque è inabissato tra polemiche e calo degli iscritti. Bersani, l’ex segretario, dice che il congresso “va fatto nel 2017, poi se si va a votare prima allora ci vorrà una cosa d’emergenza, più accorciata ma sarebbe bene una discussione”. Dal Nazareno intanto fanno sapere che il 2 per mille è andato meglio del previsto: oltre 6 milioni raccolti. Meno iscritti e più soldi.