Parcheggiatori abusivi: il governo verso il sì al ‘modello Bari’ per introdurre il reato

La norma che consente di sanzionare penalmente i parcheggiatori abusivi sarà presto realtà. Ad annunciarne ai sindaci l’approvazione forse già nella settimana dal 23 gennaio è stato il ministro degli Interni, Marco Minniti. All’esame dell’esecutivo passerà l’intero pacchetto sicurezza proposto dai sindaci che prevede, tra i vari articoli, la cosiddetta ‘norma Decaro’ anti abusivi.

Si tratta di una battaglia portata avanti per più di un anno dal sindaco di Bari, Antonio Decaro. Che, ora, nei panni di presidente Anci canta vittoria. “Il ministro degli Interni ci ha confermato che nei prossimi giorni la legge scritta dall’Anci sulla sicurezza urbana diventerà un decreto”, dice il primo cittadino del capoluogo pugliese, dove il fenomeno dei posteggiatori abusivi, nonostante i ripetuti blitz della polizia municipale, va avanti indisturbato.

In tutto il 2016 – è il bilancio delle attività dei vigili in piazze e parcheggi cittadini – sono stati sanzionati 58 soggetti per esercizio abusivo dell’attività di guardiamacchine mentre i soggetti controllati sono stati 37. La media è di circa cinque multe al mese. Completamente inutili. “Il verbale che facciamo ai parcheggiatori abusivi va dai 700 euro fino ai 3mila euro – ha spiegato più volte il comandante della polizia municipale di Bari, Nicola Marzulli – ma è del tutto inutile perché tanto non pagano la sanzione. Risultano nullatenenti e, non avendo reddito, non possono saldare la multa”. Ed è proprio per questo che il sindaco Decaro ha chiesto la trasformazione dell’intervento da contravvenzione amministrativa in reato penale.

La mappa dell’abusivismo in città comprende almeno 5 aree. In piazza Moro i posteggiatori piombano già dalla mattina e, nonostante ci siano le strisce blu e sia necessario pagare già il grattino, pretendono la doppia tassa. Non risparmiano nemmeno i parenti dei defunti diretti al cimitero e si piazzano nelle aree di sosta intorno a via Nazariantz per chiedere l’obolo. Fanno a gara poi ad accaparrarsi gli spiccioli di chi parcheggia in via Amendola, all’altezza dell’Executive Center, zona affollata di uffici aperti al pubblico e in viale Europa nei pressi degli uffici del Giudice di pace. Ma la loro forza è il centro di Bari. Subito dopo le 20,30, orario oltre il quale la sosta diventa gratuita, almeno sulla carta, presidiano piazza Prefettura, piazza Massari, il molo di San Nicola, corso Cavour di fronte al Petruzzelli. La richiesta è di almeno un euro. Cifra che lievita in caso di eventi.

I parcheggiatori abusivi, infatti, sono pronti ad arrivare al Palaflorio di Japigia, allo stadio San Nicola o alla Fiera del Levante per concerti o partite. Dove c’è un ufficio o dove c’è uno spettacolo ci sono loro. “E, in questi casi, a gestirli è la criminalità organizzata che si dive i proventi dell’attività- conclude Decaro – Ecco perché è necessario intervenire penalmente per sconfiggere il fenomeno”.