politica

La consulta corregge l’Italicum. Ecco cosa cambia

 

Legge elettorale «suscettibile di immediata applicazione». Dalla Corte costituzionale arriva il via libera al voto con l’Italicum modificato in base al pronunciamento di oggi, modello valido però soltanto per la Camera, mentre per l’elezione del Senato occorrerebbe far riferimento al cosiddetto ‘Consultellum’, vale a dire il meccanismo uscito dalla sentenza numero 1 del 2014 sempre della Consulta intervenuta sul cosiddetto Porcellum.

Se si dovesse votare oggi per la Camera quindi sostanzialmente si avrebbe un proporzionale con possibilità di premio di maggioranza per la lista che dovesse raggiungere il 40 per cento. Qualora però non venisse raggiunto questo tetto la partita finirebbe lì, in quanto non ci sarebbe più la possibilità di un secondo tempo, vale a dire un ballottaggio tra le prime due liste.

Entrando più nello specifico, il territorio nazionale viene ripartito in 20 circoscrizioni elettorali, corrispondenti alle regioni, divise a loro volta in complessivi 100 collegi plurinominali, a ciascuno dei quali viene assegnato un numero di seggi compreso tra tre e nove.

I seggi vengono distribuiti tra le liste che raggiungono la soglia del 3 per cento dei voti validi su base nazionale, mentre, come detto, alla lista che dovesse ottenere il 40 per cento dei voti validi sempre su base nazionale, verrebbero assegnati 340 deputati su 630.

La ripartizione avviene nelle circoscrizioni in misura proporzionale al numero di voti che ciascuna lista ha ottenuto e poi nei collegi plurinominali anche in tal caso in misura proporzionale al numero di voti ottenuto da ciascuna lista.

La doppia preferenza

Le liste sono formate da un candidato capolista e da un elenco di candidati e l’elettore può esprimere fino a due preferenze di sesso diverso, tra coloro che non sono capilista. Quindi sono proclamati eletti dapprima i capilista nei collegi, i cosiddetti capilista bloccati, e successivamente i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze.

A questo punto interviene l’altra novità fissata dalla sentenza della Consulta. Per i capilista, che contrariamente agli
altri candidati possono presentarsi in più collegi fino ad un massimo di dieci, non sarà più possibile esprimere un’opzione per un collegio piuttosto che per un altro, scegliendo così chi favorire tra i candidati che si sono piazzati alle loro spalle in base alle preferenze.

Se tuttavia decideranno comunque per la pluricandidatura, si procederà ad un sorteggio per stabilire il collegio di elezione non potendolo più scegliere, meccanismo attualmente previsto in caso di mancata opzione volontaria.

La Corte costituzionale ha infatti stabilito che «sopravvive comunque, allo stato, il criterio residuale del sorteggio non censurato nelle ordinanze di rimessione».

Redazione

Redazione Moralizzatore

Condividi
pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

“Se premi questo bottone consuma la metà”: il trucco dei tecinici che non dicono | Risparmio garantito sulla lavastoviglie

La lavastoviglie continua a essere al centro di numerosi dibattiti riguardanti la possibilità di ridurre…

5 ore fa

Contatore luce, se hai questo modello puoi risparmiare il 20% in bolletta | Ti basta premere questo tasto

Nei prossimi mesi si assisterà ad un aumento dei costi dell'energia: con questo metodo risparmierai…

8 ore fa

“Controlleremo i pagamenti di tutti”: Preparatevi ad avere il conto sotto controllo | Ogni pagamento verrà esaminato

Partono i controlli a tappeto su ogni pagamento: il conto corrente sarà sorvegliato dall'Autorità competente …

11 ore fa

Tv accesa a oltranza, il costo che trovi in bolletta è pari a questa cifra: spegnila subito | Non consuma poco

I rincari dell'energia possono essere un vero incubo e per risparmiare in bolletta è necessario…

13 ore fa

Pensioni, a Novembre il problema sarà orribile: ecco quando ti arriverà | Ti lasciano senza soldi

In arrivo brutte notizie per i pensionati italiani: previsti molti ritardi per il mese di…

1 giorno fa

Strisce blu, scatta l’abolizione da questa data: non le devi più pagare | Addio all’agognata spesa

Le strisce blu tornano a essere oggetto di discussione tra gli automobilisti in diversi comuni,…

1 giorno fa