Nell’Italia che si indigna per privilegi più o meno grandi, per regali consapevoli o all’insaputa, continua ad esistere un luogo in cui tutti i poteri possono godere gratuitamente di prerogative vietate ai normali cittadini: le poltroncine di velluto rosso dell’Ariston. Politici, magistrati e alti ufficiali delle forze dell’ordine siederanno gratis su soffici sedili rossi godendosi lo spettacolo sanremese. “È davvero uno dei compiti più impegnativi e maggiormente soggetto a malintesi, proteste, malumori. Tutti chiedono biglietti, per strada oppure in maniera più riservata a seconda del ruolo” spiega Alberto Biancheri, attuale primo cittadino di Sanremo.
“Una vera e propria franchigia medievale” commenta su
Repubblica, dietro la garanzia dell’anonimato un magistrato che ha conosciuto i meccanismi di ripartizione dei biglietti tra le toghe pur senza prendervi parte.
Anche quest’anno Biancheri si è ritrovato a dover decidere a chi destinare i circa 200 biglietti a serata. Unici ad aver rinunciato ai loro tagliandi sono stati i consiglieri comunali del M5s.”Per il resto distribuiamo a 360 gradi – spiega Biancheri – a politici, polizia, carabinieri, finanza, procura, tribunale, vigili del fuoco, capitaneria, ma anche volontari di associazioni, e poi non vedenti oppure disabili. Poi ci sono i biglietti per ospiti importanti, ambasciatori o diplomatici e infine scelte particolari. Quest’anno ho deciso di dare due biglietti a una coppia che su Facebook ci ha scritto che ha sempre avuto il sogno di venire a vedere il Festival”.