Oggi sul quotidiano La Sicilia il bravo Mario Barresi ci svela le intenzioni di voto dei siciliani, almeno stando ad un sondaggio commissionato da settori del centrodestra. “Questi qui, in Sicilia, – virgoletta Barresi nel suo pezzo – non perdono più neanche se la Raggi per sbaglio fa esplodere il Colosseo”. E da questa considerazione si riparte. Considerazione che è figlia di una cosa che tutti tendono a dimenticare bombardati dalle notiziette su Virginia Raggia sparate come fossero le grandi inchieste del millennio, almeno per alcune è così come ne caso della famosa polizza. Ma polizze a parte, anzi no, di polizze bisogna parlare, le polizze che in caso di morte dei partiti in Sicilia faranno felici i grillini. Si perché sono loro i beneficiari della morte dei partiti. In Sicilia, dicevamo, sta già accadendo, è già accaduto in maniera parziale alla Regione Siciliana. Questa volta però non ci sono scuse, o Cancelleri & co. vincono oppure è meglio lasciar perdere.
Il sondaggio commissionato
Secondo questo sondaggio quindi il Movimento 5 Stelle viaggerebbe in Sicilia attorno al 38%. Bella cosa anche in una visione nazionale che tanto fa sognare Grillo. Una soglia che in Sicilia è abbastanza abbordabile. Qui i partiti non esistono, esistono solo le clientele personali che continuano a cambiare formazione politica con la stessa frequenza del cambio di pannolini di un neonato. Quando lo cambi avverti una forte puzza che mai avresti immaginato potesse arrivare da un essere così e due minuti dopo sei di nuovo a sbaciucchiarlo e a dire frasi incomprensibili e diventa l’amore della tua vita. Così sono i politici siciliani voltagabbana. Questo 38% quindi non dovrebbe sorprendere
Chi ne esce distrutto è il Partito Democratico all’8% su base regionale. Poi il centrodestra invece resiste, specie rispetto al resto d’Italia. La previsione più rosea è il 35%, cosa che però si verificherebbe nelle simulazioni solo se si unissero tutti, compresi gli alsaziani che oggi sostengono Crocetta.
Cancelleri ci crede, a Febbraio e Marzo nelle piazze siciliane
Credere ai sondaggi può essere emozionante ma anche pericoloso. La storia è fatta di previsioni azzeccatissime ma anche di clamorosi colpi di scena. Per questo, negli ultimi anni, abbiamo imparato a credere solamente ai “sondaggi umani”, quelli cioè fatti da migliaia di ore passate in mezzo alla gente nelle piazze, quelli fatti da battaglie vinte e da attività nei territori. Il vero 40% è in quegli sguardi, in quelle emozioni. – Giancarlo Cancelleri