Bufale online. Fedez sbugiarda tutti. Dal mancato autografo alla cocaina

In questi giorni Fedez, beniamino delle nuove generazioni, si è trovato al centro di una vera e propria bufera mediatica.

A scatenare le polemiche la  giornalista Concita De Gregorio, che  nella sua rubrica su Repubblica, “Invece Concita, il posto delle vostre storie“,  ha attaccato il noto rapper, rendendo noto un episodio: Fedez avrebbe fatto piangere un bambino, rifiutandosi di firmare un autografo sul diario durante un firmacopie a Genova. La giornalista lo svela dopo aver ricevuto diverse lettere da parte dei genitori. Ecco il testo dell’articolo della De Gregorio:

In un centro commerciale Fedez e J-Ax promuovevano il loro cd (…) dopo 2 ore e più di coda un bambino di 10 anni ha presentato il suo diario affinché Fedez gli facesse un autografo (tra l’altro il giorno dopo i compagni lo aspettavano col trofeo…) e l’ignobile Fedez (sono un po’ dura ma ho ancora il cuore stretto) gli ha detto che non gli avrebbe fatto l’autografo perché lui firmava solo i cd acquistati! E non glielo ha fatto, facendo piangere il bambino piuttosto disperatamente!

Il giorno scoppia la polemica e la schiera di seguaci di Fedez comincia a pubblicare sui social le foto degli autografi ricevuti su diari e foglietti.

La De Gregorio, allora, sceglie di sentire Fedez, che si sarebbe giustificato attribuendo le colpe del suo gesto a una imposizione dello staff.

 

LA REPLICA DI FEDEZ: “ANZICHÈ LIMONARE CON LA MIA FIDANZATA MI TROVO A FARE OUTING”

Fedez, stanco di subire le solite polemiche, decide allora di replicare con un video apparso sulla sua pagina Facebook e intitolato “Fake news e le priorità del giornalismo online“, in cui attacca “la superficialità del giornalismo online che alimenta bufale“:

“Wow la lotta al sistema. Tutto questo pubblicare senza una straccio di verifica sulle veridicità del contenuto e della notizia stessa è già di per se qualcosa che non torna. Come può una giornalista, in barba a i principi base della deontologia della verifica delle fonti, ospitare e commentare una lettera che contiene un’accusa così circostanziata senza prima verificarla? “

E poi,  si rivolge direttamente alla De Gregorio:

Cara Concita De Gregorio, pubblicare una notizia non vera per il solo gusto di fare qualche click in più, giocando sul pietismo e sul vittimismo, non ti farà vincere il premo Pulitzer. E non credo che te lo farà vincere neppure virgolettare delle mie dichiarazioni confidenziali, travisandole e definendo i firmacopie “dittature dello staff”

Dopo aver chiarito lo scopo del firmacopie e dopo aver elencato tutte le bufale di cui è stato protagonista  (spaccio di cocaina, bottiglie rotte in testa alle ammiratrici e altri episodi di violenza), Fedez manda un saluto ai suoi fans e ai “giornalai“.

Ma non è finita qui. Tra i commenti Repubblica risponde al video del rapper, sottolineando la veridicità delle notizie rese note e inserendo il link di ogni lettera pubblicata. Mentre Fedez continua a ribadire un problema con la verifica dell’attendibilità delle fonti.

 

 

Avete ospitato e fatto da cassa di risonanza a una tesi diffamatoria nei miei confronti, senza un riscontro che ne dimostri la veridicità e ci avete deliberatamente costruito sopra un caso mediatico per fare scalpore. Questo per me è molto grave. Come lo è mettere il proprio spazio a disposizione di lettere che contengono accuse infondate, che discreditano e danneggiano le persone