A Palermo Legambiente presenta un nuovo progetto. Si tratta di “Green Lab“, che si propone di gestire in maniera auto-sostenibile lo spazio Marceau, ovvero tre padiglioni dei Cantieri della Zisa, che grazie al progetto saranno valorizzati e pienamente sfruttati.
Il progetto sarà finanziato dallo Stato: il Ministero stanzierà i soldi mentre il Comune metterà a disposizione i locali dei Cantieri.
In una nota della Legambiente si legge che durante la prima fase verrà ristrutturato l’immobile per poi avviare tutte le attività previste:
È prevista la nascita di un Centro polifunzionale in cui svolgere attività mirate al miglioramento degli stili di vita, un Centro di documentazione per l’ambiente, uno Spazio condiviso in cui organizzare eventi culturali, incontri pubblici, workshop e seminari, un Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità e di laboratori per ragazzi e uno spazio destinato al Coworking per la condivisione di professionalità e competenze, nell’ottica della gestione economica e sostenibile di spazi lavorativi e per la promozione della progettazione partecipata
Il nuovo marchio Legambiente Turismo Sicilia si farà promotore del turismo sostenibile. L’obiettivo sarà quello di creare una rete di strutture ricettive e di ristorazione, tour operator con requisiti di sostenibilità e qualità ambientale.
Ognuna delle attività in programma avrà sempre un collegamento alle tematiche del rispetto ambientale, delle risorse naturali, delle strategie innovative per la salvaguardia dell’ambiente e sul riuso creativo dei materiali
Sicuramente al Comune di Palermo Legambiente piace molto. Basti pensare che il progetto è stato presentato in presenza di Andrea Cusumano, Assessore della Cultura, e di Sergio Marino, Assessore al Verde e all’Ambiente. E nel frattempo partiva la campagna elettorale di Orlando.
Un dubbio viene. E se questa operazione fosse un modo per ottenere maggiore consenso in vista delle prossime amministrative? Si tratta solo di un’ipotesi.
Stiamo parlando di un bacino elettorale molto particolare e molto diverso da quello dei borghi palermitani. Parliamo di una fetta della società che molto apprezza le iniziative culturali e l’etica ambientale. Aggiungiamo i finanziamenti pubblici, che comunque passano dalle tasche dei cittadini per arrivare alle casse delle associazioni. Il risultato lascerebbe pensare a una evidente affinità tra politica e associazioni.
Un esempio è dato dal recentissimo “protocollo d’intesa” per la legalità firmato dal Centro Pio La Torre con l’amministrazione comunale (Leoluca Orlando).
Dunque, non è evidentissimo il ruolo essenziale svolto dalla politica in questi ambiti?
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