All’interno della sala dell’ex cinema Imperia Fabrizio Ferrandelli, il leader dei Coraggiosi, ha lanciato stamattina il progetto “Palermocrazia” innanzi a migliaia di cittadini.
Con una serie di slide, Ferrandelli ha analizzato la situazione attuale della città:
Fabrizio Ferrandelli è candidato a fare il sindaco di Palermo, ma non può oggi in questa famosissima sala non raccontare come sta questa città, qual è il punto di partenza. Siamo preoccupati delle condizioni delle nostre partecipate. Chi si appresta a governare una città come questa deve raccontare le cose come stanno. Siamo in una situazione disastrosa, c’è un terremoto nei conti
E riferendosi al sostegno di Forza Italia, Udc, Cantiere Popolare e pezzi di centrodestra afferma:
Quando si tratta di togliere le macerie, tutte le mani sono buone
UN DECALOGO DI COSE CONCRETE, “IO NON HO CASACCHE”
Ferrandelli prosegue: ” Alcuni di voi tengono molto alle ideologie, ma qui abbiamo deciso di mettere al centro un decalogo, cose concrete. Come mai tutta questa sorpresa? Non mi importa da dove vieni, ma dove vai. Io no ho casacche“.
OLTRE LE BARRIERE IDEOLOGICHE PER IL BENE COMUNE
Ferrandelli sottolinea la necessità di agire immediatamente innanzi all’odierna situazione di Palermo:
Le forze che voteremo oggi non sono quelle che ci saranno alle prossime elezioni politiche. Siamo di fronte a una decomposizione della politica e dobbiamo attrezzarci. Prendete Tsipras in Grecia o Macron in Francia, persone che vanno oltre le barriere ideologiche per raggiungere il bene comune. Loro sono gli esempi a cui ispirarci
Po spiega di voler essere valutato solo “in base al programma” che ha elaborato insieme ai cittadini e ricorda le proprie dimissioni dall’Ars nel luglio 2015, spiegandone i motivi: “Era una battaglia disperata e mentre noi chiedevamo di occuparci di problemi concreti c’era chi difendeva la propria poltrona, il proprio vitalizio. A quel punto ho deciso di essere uomo tornando per strada. Avrei potuto cambiare partito: io sono tornato al mio lavoro. L’ho fatto per mia figlia di 4 anni e per quella che sta per nascere“. Poi Ferrandelli attacca velatamente i grillini: “c’è chi rinuncia al 40 per cento della propria indennità: io ho rinunciato al 100 per cento“.
Non mancano le frecciatine all’attuale amministrazione:
Quando quattromila palermitani scendono in piazza contro la Ztl non puoi archiviare la vicenda come fossero dei delinquenti. Questa è criminalizzazione del dissenso. Cercare lo scontro con i cittadini serve solo a umiliarli
Ferrandelli prosegue illustrando i propri progetti per Palermo: apertura di spazi verdi, miglioramento dei trasporti pubblici, efficienza energica, raccolta differenziata.
Rivolge un pensiero particolare alle periferie: “Io in periferia ci sono nato. Non si può rendere vivibile solo il quadrilatero del centro. E ricorda con commozione l’altissima percentuale di giovani costretti dalla disoccupazione a cambiare città:
Mi commuovo. Non è giusto che la mia generazione sia costretta a fare di tutto
E ancora, volge particolare attenzione al ruolo della scuola e dell’associazionismo: “Le 480 scuole devono essere fari aperti giorno e notte nei quartieri, nodi per dare ascolto e partecipazione. Abbiamo bisogno di punti di riferimento veri”.
E conclude:
Ho scritto un programma basato su cose che si possono fare. Oggi vi ho presentato la lista della spesa. È questo il prgetto dei Coraggiosi. Troppe cicale girano per questa città, decantando cose non fatte e denigrando il lavoro altrui
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