Francoforte, bufale di capodanno: violenze mai avvenute. Bild: “Chiediamo scusa ai lettori”
Francoforte – Le violenze sessuali di Capodanno per cui era stato accusato un gruppo di richiedenti asilo nordafricani non sono, in realtà, mai avvenute. A smentire il tabloid tedesco “La Bild”, che per primo aveva riportato la notizia, il reperto della polizia. La Bild chiede scusa ai lettori.
All’indomani dei festeggiamenti per la notte di San Silvestro, il tabloid tedesco “La Bild” si era fatto portavoce di una serie di innumerevoli aggressioni e violenze sessuali avvenute nella città di Francoforte ad opera di un gruppo di richiedenti asilo nordafricani. La notizia era subito diventata virale e ripresa dai quotidiani di tutto il mondo, soprattutto in riferimento all’incredibile somiglianza con quella che riportava i fatti di Colonia dell’anno precedente. Il capodanno 2016 si apriva infatti, sempre in Germania, lasciando dietro di sé una scia di 1200 aggressioni e oltre 60 denunce tra Colonia e Amburgo, nella sola notte dei fuochi.
Stavolta le cose non sono andate esattamente così. A smentire la notizia il reperto della polizia tedesca che non ha ritrovato riscontri oggettivi: “Le accuse sono prive di fondamento, ed è il risultato di un’ indagine approfondita e completa” . Si legge da una nota della polizia francofortese pubblicata il 14 febbraio scorso.
Le scuse del giornale
La bild ritrae l’articolo e chiede pubblicamente scusa ai propri lettori
La redazione di Bild si scusa per questa notizia sbagliata e inesatta, ma soprattutto per le accuse contro gli interessati. Questa segnalazione non corrisponde in alcun modo alle norme giornalistiche di Bild
Eppure basta fare qualche semplice ricerca su internet per notare che il il tabloid tedesco è in realtà un adulatore delle fake news. Dalla falsa allerta terrorismo alla bufala dei kamikaze in spiaggia. Il problema delle fake news è che, a differenza di quelle vere, hanno un raggio d’azione più lungo e imprevedibile. E soprattutto, non sempre è facile smascherarle.
Questa volta, smascherare la bufala di capodanno non è stato un problema per le autorità tedesche. “Mi hanno infilato mani sotto la gonna, fra le gambe, sui seni, ovunque” “Sempre più uomini, avevamo le loro mani dappertutto” . Queste solo alcune delle dichiarazioni delle presunte vittime riportate dall’articolo di Bild. E tra le innumerevoli dichiarazioni l’intervista ad una delle vittime, titolare di un bar. Fonti certe fanno però sapere che la donna -tale Irina A. – la notte di capodanno non si trovasse neanche in città. Si è così aperta l’inchiesta per falsa testimonianza.