Scandalo Visagate: Iraq, visti venduti a 10mila euro
Scoppia lo scandalo <<Visagate>> nel consolato italiano del Kurdistan iracheno. Scoperti oltre 152 casi di visti per l’Italia pagati 10 mila euro invece che 90 respinti da altri Paesi Europei.
In Iraq si apre il caso <<Visagate>>, sui visti superpagati. Ad aver sollevato la questione Lorenzo Cremonesi, giornalista del Corriere, che si sta occupando del caso da ormai più di un anno. Sono stati scoperti numerosi – 152 esattamente – visti per l’Italia ottenuti all’esorbitante prezzo di 10mila euro contro i 90 indicati sui prezziari della Visametric, agenzia che si occupa delle procedure d’ingresso per la penisola.
Molti tra coloro che hanno ottenuto il visto in modo irregolare sono cittadini curdi locali. Ma quasi la metà sarebbero arabi iracheni e tra loro anche tanti profughi siriani.
Si legge dall’articolo pubblicato dal Corriere. E fonti attendibili rivelano:
Pare che alcuni di questi ultimi fossero stati rifiutati da altri consolati europei per motivi di sicurezza. Con gli italiani invece è stato sufficiente pagare
«La Farnesina ha disposto una missione ispettiva al Consolato per verificare la regolarità delle procedure per il rilascio dei visti – si legge in una nota – Dall’ ispezione sono emerse delle irregolarità che sono state puntualmente riportate nel rapporto ispettivo trasmesso alla Procura per i seguiti di competenza» . Pare infatti che l’articolo di Cremonesi abbia suscitato non poche reazioni. Prontamente è infatti arrivata la notizia della destituzione dall’incarico di Claudio Nuccitelli, impiegato italiano responsabile della sezioni visti (e delle mazzette!).