Non entra alla Camera perchè marocchina, la Boldrini: “Un grave torto”
Ihlam Mounsiff, neo dottoressa in Scienze politiche a Sassari, si reca a Montecitorio per ricevere un premio di laurea, ma non viene fatta entrare nelle sale del Parlamento, perchè dotata di passaporto extraeuropeo.
È accaduto il 16 Marzo scorso presso la sede del Parlamento, simbolo della democrazia e della Repubblica italiana. Ihlam Mounsiff, 22 anni, è nata in Marocco ma si è trasferita all’età di due anni, con la famiglia, a Barisardo, comune sardo della provincia di Nuoro. Ha ultimato i suoi studi presso l’Università di Cagliari, laureandosi con 110 e lode in Scienze Politiche.
Nella giornata del 16 Marzo era stata invitata insieme quattro studenti suoi corregionali per ricevere un prestigioso premio di laurea che la fondazione Italia-Usa destina ai laureati più meritevoli. Dato il percorso di studi, Ihlam era onorata di poter visiare le aule del Parlamento, a cui, dietro compilazione di apposito modulo, è possibile accedere per assistere alle sedute. Alle soglie dell’ingresso però una commessa, dopo una breve consultazione telefonica, non le ha permesso di entrare perchè dotata di un passaporto extraeuropeo.
La regola non riguarda me come marocchina, ma anche i cttadini americani
Specifica Ihlam riportando le parole dell’addetta.
La presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, venuta a conoscenza del fatto ramite un articolo di Repubblica, ha invitato personalmente Ihlam in visita al Parlamento, offrendosi di farle da Cicerone personale. Ihlam è stata quindi accolta in aula tra gli applausi e le scuse per il “grave torto subito“. La Boldrini assicura che la Camera è in corso di accertamento per verificare sulla base di quale disposizione del Regolamento è stato negato l’accesso alla giovane.