Un grande senso di appagamento e di soddisfazione è dilagato nella nostra città a seguito di un articolo dell’autorevole quotidiano britannico “The Guardian” che esalta meriti e virtù di Palermo sin dal travolgente titolo “the resurrection of Palermo” che vi invito a leggere qui. Apprezzamenti nei confronti di una città che ha attraversato, e tutt’ora attraversa, momenti difficili costituiscono una sana boccata d’ossigeno e immettono il lettore in un ottica di positività e speranza. Pensate però a quanto sarebbe sconfortante se tale gioia dovesse essere mitigata dall’impressione che tutto ciò costituisca solo un complimento esagerato e in certe parti inopportuno, che effettivamente non trova riscontro nella realtà. Purtroppo, per motivi a noi tutti noti, non accade spesso che qualcuno parli pubblicamente in maniera positiva della città di Palermo per aspetti diversi dalle bellezze architettoniche e naturalistiche, dunque, quando succede, ciò porta da un lato a grande compiacimento diffuso, e dall’altro a interrogarci, scettici come siamo, su quanto ci sia di vero e soprattutto genuino negli elogi che ci vengono fatti.

Mi sono dunque chiesto cosa avesse portato il giornale britannico a tanta improvvisa ammirazione per la nostra città e le prime risposte sono state: “ in effetti basta comparare Palermo tra com’è ora e com’era vent’anni fa per notare un cambiamento nella mentalità stessa dei cittadini; sarà anche merito di un cambio generazionale che, vivendo in quest’epoca, si è europeizzato e non concepisce più determinati comportamenti; del resto è vero che da essere considerata capitale della mafia è passata ad essere capitale della cultura e questo è un grande merito”.

E fin qui semplici applausi. La vera standing ovation arriva invece quando si parla del sindaco Orlando, principale fautore del cambiamento cittadino grazie ai suoi 17 anni di governo segnati da un magnifico percorso che ha portato il capoluogo siciliano ad essere nominato capitale italiana della cultura e ancor prima patrimonio dell’umanità. Con un’eventuale rielezione di Orlando il titolo di capitale galattica della bellezza sarebbe praticamente in tasca.

A proposito di elezioni, dobbiamo anche ricordare che, per un fortuito caso, ci troviamo in piena campagna elettorale, ma tanto “The Guardian” è un quotidiano inglese, figuriamoci se si interessa a queste dinamiche sicule. Magari neanche lo sanno che qui tra un po’ si elegge il sindaco o magari gliel’ha detto, per un fortuito caso, l’autore dell’articolo, anche lui di Palermo.