“Abbiamo vintoooooo! #davidecontrogolia #genova2017 #m5s”, ha scritto emozionata su Facebook la candidata a #genovaMarika Cassimatis. Qualche ora prima, quando ancora non era a conoscenza del parere, la candidata aveva scritto un estratto del libro “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll: “’Non mi pare che stiano giocando con lealtà,’ protestava Alice, ‘e poi battibeccano tutti con quanto fiato hanno in gola che uno non riesce neanche a sentire la propria voce… e le regole poi, così imprecise, ammesso che ce ne siano, non le rispetta nessuno…’”. Gli hashtag che ha utilizzato in questi giorni di battaglia legale e politica sono: #davidecontrogolia #genova2017 #iclassicifunzionanosempre.
La legge è dalla sua parte. E sarà lei, Marika Cassimatis, la candidata del Movimento 5 Stelle alle comunali di Genova. Nonostante il capo-guida del partito, #Beppe Grillo, abbia deciso di “scomunicarla”. Il giudice Roberto Braccialini del tribunale civile ha deciso di sospendere l’esclusione di Cassimatis dalla lista. Così è stata ripescata dalla lista di Luca Pirondini dopo che il suo ricorso è stato accolto.
“Anche se Beppe Grillo è il capo politico del #M5S lui non ha il potere di veto sulle decisioni delle assemblee telematiche… Nonostante non sia particolarmente agevole ricostruire le regole organizzative del partito e l’istanza dirigista riconosciuta a Grillo, quest’ultimo non ha un potere di intervento nel procedimento di selezione delle candidature… Così, tali decisioni sono vincolanti per lui e per gli eletti”, ha scritto nella sentenza il giudice Braccialini. L’avvocato Lorenzo Borrè, che assiste Cassimatis nel caso Genova, ha confermato: un candidato del M5S c’è per le comunali ed è Marika Cassimatis.
Resta da capire ancora se Grillo vieterà l’uso del logo del M5S alla candidata che non aveva voluto. E se questo si tradurrà in una riduzione di voto per Cassimatis. Questa giovane professoressa ha vinto le Comunarie bis indette da Grillo con voto on line in tutta Italia, a seguito dell’annullamento del 14 marzo, che le avevano dato la vittoria. In caso di non riconoscere Cassimatis come rappresentante, il M5S rischia di presentarsi senza candidato a Genova.
Un’esperienza simile ha vissuto il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti. I due non si conoscono ma hanno subito entrambi gli effetti delle sfuriate di Grillo e il vertice del M5S. Pizzarotti riconosce l’autenticità della decisione del tribunale civile sul caso: “Era inevitabile. Le motivazioni della sospensione sono assurde perché In Italia c’è una Costituzione che garantisce la libertà di pensiero, e in un Movimento che si era dato pochissime regole, e non sta seguendo neanche quelle”.
Da quanto si legge sul sito di Beppe Grillo, dove figura ancora come candidata, Cassimatis è laureata in Scienze Politiche con 110/110. Ha anche una laurea in Geografia e un Dottorato di ricerca in Scienze geografiche, cartografiche ed ambientali. Ha anche un post-dottorato all’Università di Genova e ha frequentato l’Istituto Cermosem dell’Università di Grenoble, Francia. Conosce il greco moderno, l’inglese e il francese, ed è professoressa di Geografia economica all’Istituto Tecnico Commerciale Statale C.Rosselli, Genova, Sestri-Ponente. Un curriculum pieno, insomma, per una candidata che sarebbe da non perdere.
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