Navi Usa in Corea, Pyongyang minaccia: “Catastrofiche conseguenze, reagiremo”

Pyongyang minaccia contromisure per rispondere alla “insensata” decisione degli Stati Uniti di dislocare navi militari nell’area della penisola coreana. In una nota diffusa dalla Korean Central News Agency, l’agenzia di stampa nazionale del regime, un portavoce del ministero degli Esteri nordocoreano afferma che gli Usa saranno ritenuti responsabili delle “catastrofiche conseguenze” che potrebbero derivare dalla mossa che viene definita “oltraggiosa” dal governo di Kim Jung-un.

L’arrivo annunciato della portaerei Carl Vinson e della squadra di navi da guerra a suo supporto alza, secondo Pyongyang, il livello di tensione nell’area e prefigura uno scenario di guerra. Un clima già arroventato dopo le dichiarazioni della Corea del Nord secondo le quali l’attacco missilistico ordinato da Trump contro la Siria è un atto che giustificherebbe l’uso della bomba atomica.

Corea del Nord: “Attacco Usa alla Siria giustifica l’atomica”

E proprio i ripetuti test portati avanti dalle forze militari di Kim Jong-un – l’ultimo è stato segnalato mercoledì scorso – sono la ragione che spinge la Casa Bianca a far sentire la pressione sul dittatore. Il presidente Usa ne ha parlato al telefono con il reggente del governo di Seul e il tema è stato anche al centro dei colloqui avvenuti durante la visita del leader cinese Xi Jinping in Florida. Ma già un mese fa il segretario di Stato americano Tillerson aveva mandato un avvertimento chiaro a Kim: “Voglio essere molto chiaro: la politica della pazienza strategica è finita, se Pyongyang continua ad elevare la minaccia militare, l’opzione dell’azione è sul tavolo”.

Usa, avvertimento a Pyongyang: “Opzione militare sul tavolo”

 La Carl Vinson, portaerei della classe Nimitz a propulsione nucleare, ha intanto lasciato Singapore: avrebbe dovuto dirigersi verso l’Australia, ma i nuovi ordini l’hanno dirottata verso la penisola coreana. “La prevalente grave situazione prova ancora una volta che la Corea del Nord era totalmente nel giusto quando ha aumentato le sue capacità militari di auto-difesa e di attacco preventivo contro la potenza nucleare da pivot – ha commentato il portavoce nel dispaccio della Kcna -. Prenderemo le più dure reazioni contro i provocatori per difenderci da potenti forze armate e mantenere il percorso da noi stessi scelto”.