Di Matteo. Patto Berlusconi-mafia e Renzi trattò con lui come modificare la Costituzione

“Borsellino diceva che la politica era in attesa delle sentenze definitive della magistratura. L’attuale classe politica non fa più nemmeno questo: Renzi, ad esempio, non ha tenuto conto della sentenza Dell’Utri se è vero che con Berlusconi ha discusso di come modificare la Costituzione”.

È quanto ha affermato il Pm Nino Di Matteo durante un incontro pubblico a Palermo, riferendosi alla sentenza definitiva a carico dell’ex senatore Marcello Dell’Utri che riconosce l’esistenza di un Patto tra l’allora imprenditore Silvio Berlusconi e alcuni boss della mafia con la mediazione di Dell’Utri.

Immediata la reazione del senatore Maurizio Gasparri (Forza Italia).  “Sono gravissime le parole di Di Matteo nei confronti di Berlusconi. Una persona che svolge funzioni investigative così delicate non ha alcun diritto di intervenire in modo così scomposto e inaccettabile nel dibattito politico. Segnalerò al Csm queste vicende e sono certo che ci saranno membri del Consiglio che avranno il coraggio di chiedere che si apra un’ inchiesta su quanto accaduto, nonostante una maggioranza che coprirà i comportamenti inauditi di Di Matteo”.