Cosa succede quando i ciclisti seguono perfettamente le regole del Codice della strada?
Cosa succede quando i ciclisti seguono perfettamente le regole di un Codice della strada concepito principalmente per le automobili?
Hanno fatto la prova su strada a San Francisco. I ciclisti, per protesta, hanno iniziato a circolare in questo modo:
- rigorosamente in fila indiana,
- fermando sempre a ogni stop e ogni semaforo rosso
- senza mai superare le auto ferme agli incroci.
Risultato? Ingorghi, automobilisti che suonano il clacson per protesta e traffico automobilistico rallentato
Nel filmato si vedono i ciclisti che si fermano rigorosamente allo stop, non avanzano oltre le strisce pedonali, e aspettano per passare.
La protesta è stata originata dal fatto che la polizia di San Francisco da qualche tempo ha iniziato a multare sistematicamente i ciclisti che non rispettano gli stop e i semafori.
La biciclette sono diverse dalle automobili. Ma molti legislatori non se ne sono accorti
Ma a quanto pare, il codice della strada non tiene conto delle particolarità della bicicletta rispetto all’automobile, e l’esperimento l’ha dimostrato.
I ciclisti infatti hanno una maggiore visibilità rispetto a chi sta chiuso in un abitacolo, sentono meglio i rumori della strada, vedono meglio gli incroci e vedono con più chiarezza se si può o non si può passare in sicurezza. Inoltre, altro dettaglio spesso sottovalutato dagli automobilisti, quando sono in gruppo occupano meno spazio stradale di quando circolano in fila indiana.
L’esperimento dell’Idaho per migliorare la circolazione
In Idaho dal 1982 il codice stradale è stato modificato in questo modo, senza effetti negativi:
- Per le biciclette il segnale di stop vale come “dare la precedenza” (non è obbligatorio fermarsi)
- La luce rossa del semaforo vale come stop (è obbligatorio fermarsi e dare la precedenza, ma se la via è libera, si può passare)