La CNN non ha mandato in onda lo spot “First 100 days” che avrebbe dovuto celebrare i primi cento giorni da presidente di Donald Trump attraverso un esaltazione della sua “leadership risoluta” ed una “dedizione senza compromessi al popolo americano” e “del rispetto delle promesse fatte durante le elezioni”.
“E ‘assolutamente vergognoso vedere i media bloccare il messaggio positivo che il Presidente Trump sta cercando di condividere con il Paese. E’ chiaro che la CNN sta cercando di mettere a tacere la nostra voce e la nostra censurare la libertà di parola, perché non si adatta la loro narrazione”, ha detto Michael Glassner, direttore esecutivo della Casa Bianca.
Lo spot si inserisce tra le numerose iniziative della campagna comunicativa di Trump, caratterizzata da questo tentativo di creare un canale di comunicazione diretta con gli elettori, scavalcando e spesso snobbando i giornalisti, accusati di parzialità ai suoi danni. Il lavoro della stampa consiste esclusivamente in bufale, quindi ci pensa la Casa Bianca ad informare il popolo.
“Fake News Station” così è stata definita la CNN, colpevole – secondo Trump – di organizzare una “vendita ambulante di Fake News e di ignorare come il Presidente stia facendo di nuovo grande l’America”.
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