Nomi e volti del G7: conosciamo i presidenti
Emmanuel Macron, classe 1977 è il più giovane tra i leader del G7 e tra i più giovani della scena politica mondiale. Dopo la laurea all’Ena, prestigiosa scuola che ha dato i natali a diversi esponenti dell’elite politica francese, inizia la carriera nel mondo dell’economia come dirigente al Ministero e poi come banchiere per Rotschild. Nel 2008 conduce l’acquisizione del gruppo Pfizer da parte di Nestlé, diventando milionario. Nel 2014, dopo due anni all’Eliseo, diventa ministro dell’Economia e delle Finanze sotto il governo Hollande. Dapprima iscritto al partito socialista, Macron fonda nel 2015 En Marche! che egli considera al di sopra sia della destra che della sinistra. Centrista, sostenitore dell’Eurozona e delle frontiere aperte, si presenta, come leader del suo partito alle ultime elezioni francesi. E, come Trump, sale al più alto gradino del podio – sbaragliando la Le Pen del Fronte Nazionale – senza aver mai partecipato ad altre elezioni in vita sua. Oggi è al centro della cronaca rosa nazionale e non per la tanto chiacchierata relazione con Brigitte Trognueux, sua ex professoressa di liceo e molto più grande di lui. I media russi hanno riportato la notizia di una relazione extraconiugale ed omosessuale che, pare, il premier francese intrattenga con il giornalista Mathieu Gallet. L’indiscrezione non ha tardato ad essere smentita dallo stesso Macron che comunque non appare minimamente toccato dalle illazioni.