Inchiesta Consip, Renzi al padre: “Non dire bugie”

Il Fatto Quotidiano ha pubblicato le intercettazioni della telefonata del 2 marzo 2017 tra Matteo Renzi e il padre Tiziano, indagato nell’inchiesta Consip. Si tratta di un’ anticipazione contenuta nel nuovo libro di Marco Lillo Di padre in figlio.

Il giorno dopo la telefonata, Tiziano Renzi sarà sottoposto a un interrogatorio dai giudici.

Matteo Renzi chiama il padre, dopo aver letto l’intervista ad Alfredo Mazzei, apparsa su Repubblica, in cui si parlava della cena tra Tiziano Renzi, Alfredo Romeo e Carlo Russo. Nella telefonata, intercettata dai pm, l’ex premier appare molto preoccupato per via dell’interrogatorio a cui il  padre sarà sottoposto il giorno successivo.

Devi dire tutta la verità ai magistrati. Non puoi dire che non conosci Mazzei, perché è l’unico che conosco anche io. Devi ricordarti tutti i nomi e tutti i luoghi. Non è più la questione della Madonnina e del giro di merda di Firenze per Medjugorie

Poi, l’ex premier raccomanda al padre di non dire che durante un incontro era presente anche sua madre, Laura Bovoli: “Non dire di mamma, se no la interrogano“.

È vero che hai fatto una cena con Romeo?

Alla domanda del figlio Matteo, Tiziano risponde vagamente. Infatti, nega sia una cena al ristorante che un possibile incontro con l’imprenditore campano in un bar.

La risposta dell’ex premier lascia intendere dubbi e perplessità a riguardo e, poi, conclude con amarezza:

Non ti credo e devi immaginarti cosa può pensare il magistrato. Non è credibile che non ricordi di avere incontrato uno come Romeo, noto a tutti e legato a Rutelli e Bocchino. Andrai a processo, ci vorranno tre anni e io lascerò le primarie. Non puoi dire bugie, devi dire se hai incontrato Romeo una o più volte e devi riferire tutto quello che vi siete detti. Devi ricordarti che non è un gioco

Per la pubblicazione dell’intercettazione, la procura di Roma ha aperto un fascicolo per violazione del segreto istruttorio e per pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale. Mentre Matteo Renzi ha risposto con un post apparso sulla sua pagina Facebook:

Nel merito queste intercettazioni ribadiscono la mia serietà, visto che quando scoppia lo scandalo Consip chiamo mio padre per dirgli: “Babbo, questo non è un gioco, devi dire la verità, solo la verità”