Trump trollato: proposta “legge Covfefe” per rendere i suoi tweet ufficiali
WASHINGTON – I tweet del presidente Donald Trump saranno considerati dichiarazioni ufficiali presidenziali qualora venisse approvata l’ironica proposta di un deputato democratico, il “Covfefe Act“.
Ispirato dal celebre tweet “Covfefe” di Trump, poi cancellato, la proposta mirerebbe a rendere ufficiali le dichiarazioni via social del presidente, in modo che abbiano rilevanza giuridica e non possano essere rimosse con un semplice clic, venendo quindi registrate.
Nella proposta di Mike Quigley, “Covfefe” sarebbe l’acronimo per “Communications Over Various Feeds Electronically For Engagement”: «Visto che il presidente ha l’abitudine di fare improvvisi proclami sui social dobbiamo considerare la faccenda dal punto di vista legislativo ed intervenire affinché questi possano essere registrati e conservati come le tradizionali ed ufficiali esternazioni presidenziali». «Tweet e post sono armi potenti, e il presidente deve potere essere giudicato per ogni post» ha aggiunto il deputato.
Trump possiede più di 32 milioni di follower su Twitter ed è sicuramente il presidente americano più social della storia: il tentativo di scavalcare i media parlando direttamente all’elettorato è una sua peculiarità (copiata anche da qualcuno in Italia). Spesso però vengono commessi errori grammaticali e/o di sostanza, subito rimediati con la cancellazione del post.
La nuova legge impedirebbe di rimuovere i post e confermerebbe secondo alcuni la tendenza a considerare legalmente rilevanti le dichiarazioni social del presidente.
L’abuso di Twitter da parte di Trump infatti ha già avuto conseguenze legali: la Corte d’appello del nono circuito ha citato un recente tweet del presidente per motivare la sua decisione sul blocco del “travel ban”.