Palermo, cantiere anello ferroviario. L’ennesimo disagio
A poco più di un mese dal sarcastico “festeggiamento” dei due anni dall’inizio dei lavori del cantiere di via Sicilia, sono aumentati il malcontento e l’agitazione degli abitanti e dei commercianti– quelli rimasti- del quartiere. E come in una fiction, oggi vi raccontiamo un altro episodio di questa vicenda problematica che sembra non poter trovare soluzione.
Infatti, tramite un comunicato stampa dal portavoce del comitato di Via Sicilia, Gabriele Citarrella, apprendiamo dell’ennesimo stop ai lavori. Proprio con Gabriele Citarrella, avevamo visitato il quartiere, constatandone le disastrose condizioni. Lo stesso Citarrella, facendosi portavoce di abitanti e commercianti del quartiere, aveva ripetutamente segnalato la situazione al sindaco Leoluca Orlando . Ma le richieste di aiuto, purtroppo mai ascoltate, non terminano.
Chiediamo a gran voce che il Prefetto intervenga immediatamente. Esigiamo che Rfi e Italferr dicano chiaramente se l’azienda Tecnis è in grado di continuare o meno il lavori. Chiediamo, altrimenti, il ripristino immediato dei luoghi e i risarcimenti dei danni subiti da commercianti e residenti
Citarrella ricorda il crollo economico dei quartieri coinvolti nei lavori di viale Lazio e via E. Amari e conclude:
Ricordo che tra viale Lazio e via E. Amari hanno chiuso ben 14 attività commerciali. I disagi per i residenti crescono ogni giorno a dismisura. Inoltre, con il protrarsi a lungo dei lavori, le poche attività commerciali rimaste rischiano la chiusura definitiva. Nel frattempo c’è chi per la quinta volta si appresta a fare il “Sindaco”, va ad accogliere i migranti al porto e si occupa di far splendere quei tratti di città dove passeggeranno i Reali d’Olanda. Purtroppo, dimenticandosi dei disagi con cui sono costretti a convivere da ben 24 mesi i propri concittadini