Lavoratrice licenziata dopo la gravidanza. “L’azienda mostra di non conoscere le regole”
Ogni parola della smentita dell’istituto di vigilanza “The Guardian” conferma che quanto denunciato da Filcams Cgil è verissimo. Dalle dichiarazioni dell’azienda emerge chiaramente la mancata conoscenza delle regole sul mondo degli appalti e del lavoro.
La The Guardian sa bene che non esiste alcun criterio di legge adottato per individuare il personale oggetto di demansionamento, così come facilmente dimostrabile dagli atti depositati negli uffici di competenza.
L’unico criterio utilizzato è stato quello della anzianità di mansione presso l’azienda – citato nel comunicato- che non esiste per legge.
I criteri sono invece tre: carichi di famiglia, anzianità di servizio ed esigenze organizzative dell’azienda a seguito di mutate e/o nuove condizioni. Criteri fra loro concorrenti e non ad excludendum. Non esiste alcuna lista che predisponga una graduatoria, quindi ribadiamo che la scelta è stata nominativa.
Se alcuni lavoratori in passato hanno accettato la procedura da noi contestata, non significa che le ingiustizie valgano per tutti. Ricordiamo alla The Guardian che i lavoratori in appalto in caso di gare ad evidenza pubblica o affidamento, seguono le sorti dell’appalto e vengono riassorbiti alle medesime condizioni economiche e giuridiche in atto.
Dire che nel caso di nuove commesse l’azienda avrebbe reintegrato la differenza salariale, avrebbe comunque significato adottare una misura temporanea, incerta e che comunque fa perdere la qualifica di gpg nei successivi appalti.
Non abbiamo incontrato alcuna figura femminile in azienda, né tanto meno, un amministratore delegato.
Non accettiamo lezione di morale e di etica da chi licenzia in barba alle regole di legge o da chi ritiene la libera informazione strumento di offesa.
Siamo invece molto contenti di trovare almeno un punto di condivisione: quello di spostare tutto innanzi alla autorità
giudiziaria.
Infine, siamo lieti di comunicare che la mamma licenziata ha trovato subito nuova ricollocazione presso un altro Istituto che ne ha riconosciuto immediatamente l’alto valore professionale.
Abbiamo poi volte sostenuto che esistono tanti modelli virtuosi nel settore della vigilanza, che purtroppo scontano il prezzo di comportamenti poco ortodossi di molte altre aziende.
La Filcams Cgil resta sempre dalla parte dei diritti dei lavoratori.