Consultazioni 2018, il giorno del secondo giro. La diretta e tutte le dichiarazioni

DIRETTA dal Quirinale. Il secondo giro di consultazioni. Ecco il calendario:
Ore 10.00 Gruppo “Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)” del Senato della Repubblica; – Ore 10.30 Gruppo Misto del Senato della Repubblica; – Ore 11.00 Gruppo Misto della Camera dei deputati; – Ore 11.30 Gruppo “Liberi e Uguali” della Camera dei deputati – Ore 16.30 Gruppi “Partito Democratico” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati – Ore 17.30 Gruppi “Lega-Salvini Premier”, “Forza Italia” e “Fratelli d’Italia”, del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati – Ore 18.30 Gruppi “MoVimento 5 Stelle”

Consultazioni 2018, l’intesa M5S – Lega

“Io – dice Luigi Di Maio a ‘Porta a Porta’ – non chiedo un parricidio o un tradimento ma dico, e lo dico a Berlusconi, “dopo 24 anni è momento di far partire un governo delle nuove generazioni, un governo del cambiamento”. “Io comprendo che la Lega sia all’interno di una coalizione ma possiamo dirci che questa coalizione è nata solo per il Rosatellum. E’ una Lega molto diversa”. “Ho deciso di avviare un comitato scientifico – ha fatto sapere inoltre il leader M5s – sull’analisi dei programmi elettorali, lo nominerò domani mattina” e sarà presieduto “dal professore Giacinto Della Cananea”. “Io voglio scegliere quel contratto di governo che permette più vantaggi per gli italiani”, sottolinea Di Maio rispondendo a chi gli chiede chi tra Pd e Lega preferirebbe come interlocutore. “Ho proposto un contratto al Pd non per ricostruire il vecchio apparato di potere, quello che ci siamo detto in questi anni resta ma so che c’è un processo interno e io guardo a questo. Ma le risposte che ho ricevuto in questi giorni – e mi sento rispondere anche con dell’ironia – non credo siano giuste, oltre che responsabili, è un modo di rispondere, rispetto a questo momento, che è ingiusto e allora io non ci sto”. “Ci sono dei passi in avanti che voglio esporre al Presidente della Repubblica”, ha detto in vista delle consultazioni. “Domani illustrerò anche i tempi rispetto alle scadenze delle altre forze politiche”, aggiunge

Ore 11.45 – Grasso: “Disponibili al dialogo. La Siria impone accelerazione”
“La crisi in Siria rende necessaria un’accelerazione sulla soluzione della crisi, sul trovare intese e non attendere le elezioni regionali per poter stabilire i rapporti di forza all’interno all’interno delle coalizioni”. Lo ha detto Pietro Grasso di Leu al termine del suo colloquio al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, invitando a superare “qualsiasi personalismo”. “Speriamo che al più presto ci sia la responsabilità per trovare un’intesa di governo”, ha concluso.

Ore 11.30 – Il leghista Molteni eletto presidente della commissione speciale alla Camera
Nicola Molteni, deputato della Lega, è stato eletto presidente della commissione speciale della Camera come annunciato ieri da Lega e M5s. Ha ricevuto, secondo quanto viene riferito, 27 voti. In commissione, il Movimento ha 14 componenti, la Lega 8, 7 FI, 2 Fratelli d’Italia. Il Pd, 7 componenti, ha votato scheda bianca. In totale le schede bianche sarebbero 9. In commissione siedono anche un deputato di LeU e uno del Misto.

Ore 11.10 – Leu al Quirinale
La delegazione di Liberi e Uguali (Leu) è arrivata poco fa al Quirinale per le consultazioni con il capo dello Stato. Tra gli esponenti entrati al Quirinale il capogruppo alla Camera Federico Fornaro e la senatrice Loredana De Petris.

Ore 11 – Lorenzin: “Noi all’opposizione. Preoccupati dalla Siria”
“Ovviamente no, ci troviamo in una posizione di opposizione. Questo non toglie che vediamo con grande preoccupazione quello che sta accadendo in Siria”. Così risponde ad una domanda sul suo collocamento in caso di governo M5S-Lega Beatrice Lorenzin (Civica popolare), esponente del gruppo Misto alla Camera, appena uscito dall’incontro con Sergio Mattarella.

Ore 10.50 – Bonino: “Chi ha avuto più voti ha diritto e dovere di costruire una maggioranza”
“Chi ha avuto più voti ha il diritto e persino la responsabilità e il dovere di provare a costruire una maggioranza parlamentare e di governo”. Lo ha detto Emma Bonino al termine della consultazione al Quirinale. E ha aggiunto: “Ove nascesse un governo M5S-centrodestra, gli esponenti di +Europa e Insieme resteranno all’opposizione: “Non ci sono margini”.

Ore 10.45 – Gruppo misto al Senato: “La crisi siriana ci obbliga a fare più in fretta”
“Non ha senso aspettare le elezioni regionali. La crisi siriana ci obbliga a fare in fretta e a dare rapidamente un governo alla Repubblica. Sia presentata al più presto dal centrodestra una concreta ipotesi di lavoro che non sia solo programmatica, ma si leghi ad una maggioranza parlamentare”. Lo dice Riccardo Nencini del Psi al termine della consultazione al Quirinale. “Abbiamo chiesto al presidente Mattarella di accelerare sulla possibilità di far sì che sia presentata da chi ha vinto le elezioni una proposta concreta uscendo dalle schermaglie giornalistiche”.

Ore 10.40 – Svp: “Escluderei fiducia a un governo Lega-M5s”
“Dialogare con tutti, collaborare è un’altra cosa. Mi sentirei di escludere la fiducia a un governo M5S-Lega, che peraltro non avrebbe bisogno dei nostri voti. Supportiamo le forze europeiste in una prospettiva autonomista”. Così Julia Unterberger della Sud Tiroler Volkspartei (Svp) parlando in tedesco e poi in italiano alla stampa all’uscita del Quirinale.

Ore 10. 35 – “Quirinale preoccupato dall’escalation in Siria”
“Non possiamo riferire i contenuti dei nostri colloqui con il presidente Mattarella, ma non ci vuole una grande fantasia a capire come sia preoccupato per questa escalation e per come reagiscono le forze politiche in Italia”. Lo dice Juliane Unterberger, presidente del Gruppo per le Autonomie del Senato a chi, dopo la consultazione, le chiede cosa pensi il Capo dello Stato della situazione in Siria.

Ore 10.30 – Autonomie: “Preoccupati per lo stallo a fronte della crisi siriana”
“Preoccupa questo stallo governativo”. Lo dice Albert Laniece, vicepresidente del gruppo “Per le Autonomie” al Senato, e rappresentante dell’Unione valdotaine, che dopo la consultazione al Quirinale si dice anche “preoccupato per la crisi siriana”. “Il Paese abbia un governo con piene funzioni per rapportarsi con i Paesi coinvolti”, aggiunge, reclamando per la Valle d’Aosta “un seggio al Parlamento Europeo e, ove riparta la stagione delle riforme, chiederemo l’inserimento del principio della previa intesa”.

Ore 10.20 – Autonomie: “Disposti al dialogo con chi lavora per le minoranze e difende i valori europei”
“Abbiamo ribadito la nostra disponibilità a dialogare con tutte le forze politiche e a collaborare con chi condivide i valori europei e a tutela delle minoranze”. Lo ha detto la senatrice Juliane Unterberger, presidente del gruppo “Per le Autonomie” al Senato, al termine del suo colloquio al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Abbiamo sottolineato che per noi è importante che l’Italia abbia un governo che rispetti i trattati internazionali, condivida i valori europei. Siamo fiduciosi che Mattarella riesca in questo secondo giro di consultazioni a tracciare almeno una linea per un governo”, ha aggiunto.

Ore 10 – Gruppo per le Autonomie è arrivato al Colle
Il Gruppo per le Autonomie è arrivato poco fa al Quirinale per l’inizio del secondo giro delle consultazioni per la formazione del nuovo governo.