61a salita monti Iblei, ci siamo: attesa alle stelle, ora rombo ai motori
Un caloroso, struggente, abbraccio da parte della gente di Chiaramonte Gulfi ha salutato oggi le rituali operazioni di verifica tecnico-sportiva riservate ai 223 concorrenti ed alle rispettive auto da corsa annunciati interpreti alla vigilia della 61a Salita Monti Iblei. Punzonature regolarmente superate, alla fine, da ben 206 piloti (165 tra le Moderne, 41 tra le Autostoriche), ospiti nella suggestiva piazza Duomo e nella vicina Sala comunale ‘Leonardo Sciascia’. Un entusiasmo contagioso, che non ha risparmiato quasi nessuno dei partecipanti alla ‘classica’ ragusana, tra foto di rito ed autografi, soprattutto per i più piccoli. Nessuna defezione di rilievo, almeno per quanto concerne i “driver” più attesi.
La 61a Salita Monti Iblei, promossa sul territorio dal Team Palikè Palermo e dal Comune di Chiaramonte Gulfi, in collaborazione con la Muxaro Corse di Sant’Angelo Muxaro (AG) ed il gruppo dei Cinquecentisti Chiaramontani, con l’appoggio del Libero consorzio comunale (ex Provincia regionale di Ragusa), nonché dei vertici del Distretto turistico degli Iblei, è valevole per il già citato Tivm Sud (ultimo tassello prima del Tricolore della Montagna), per il Campionato siciliano Velocità in salita AciSport (è la terza tappa in calendario) e per lo Challenge AssoMinicar Salita 2018 (a Chiaramonte alla sua nona prova stagionale). E’ confermata, come detto, la sezione riservata alle Autostoriche, sempre con validità per il Campionato siciliano Salita AciSport 2018 di specialità, di cui costituisce il quarto appuntamento dell’anno.
La seconda cronoscalata più longeva di Sicilia (preceduta, per anzianità, solo dalla Coppa Nissena) è destinata ad entrare nella sua fase più “calda” ed emotiva nella giornata di domani, sabato 25 agosto, quando il direttore di gara, l’ennese Lucio Bonasera, questi coadiuvato dal direttore aggiunto, il calabrese Massimo Minasi, darà il via alla prima salita di ricognizione, alle 9.00 in punto. Prove ufficiali utili ai concorrenti ammessi alla partenza per testare le soluzioni più adatte da adottare sulle proprie vetture in vista della duplice “fatica” dell’indomani, domenica 26 agosto e inoltre per saggiare le condizioni del tracciato di gara, anche in virtù di variabili condizioni meteo, sempre possibili. Domenica, giornata decisiva per l’assegnazione dei trofei dei vincitori, Gara 1 scatterà alle 9.00. A seguire la seconda sessione cronometrata, al culmine della quale saranno stilate le classifiche per la somma dei tempi.
La 61a Salita Monti Iblei si disputerà sul tortuoso ed a tratti velocissimo tracciato di 5,500 km articolato lungo una sezione della strada provinciale 7, compresa tra il territorio di Comiso, la frazione di Roccazzo ed il comune di Chiaramonte Gulfi (con “intersezione” sulla s.p. 108). Lo “start” si trova nelle adiacenze della zona artigianale del paese, mentre la bandiera a scacchi verrà sventolata in prossimità del centro abitato di Chiaramonte Gulfi, non lontano dalla via Togliatti. Il percorso presenta un dislivello inteso tra partenza ed arrivo pari a 410 metri, con pendenza media calcolata al 6,68%. “Icona” e simbolo della Monti Iblei sarà l’edicola votiva “quadrifronte” sita in contrada Quattro Cappelle. Per il 2019, il Comitato organizzatore ha già annunciato l’allungamento del percorso di gara, portato ad 8,500 km, con arrivo in località Antica stazione.
Grande attenzione è stata posta da parte degli organizzatori alla sicurezza attiva e passiva per piloti e spettatori. Con la collaborazione del Comune sono stati quest’anno installati altoparlanti per la diffusioni audio di tutte le fasi salienti della corsa non solo lungo il tracciato, ma anche in corso Europa ed in piazza Duomo, in modo tale da informare costantemente il pubblico. “Un pubblico informato – afferma Nicola Cirrito, del Team Palikè – è un pubblico consapevole della maniera di come ci si deve comportare in una gara automobilistica di questo livello. Ed il pubblico di Chiaramonte Gulfi è davvero molto maturo e preparato in questo senso”.
Appassionati che hanno accolto con grande calore l’Alfa Romeo 33 TT3 Autodelta del 1973 ex Mondiale Marche ora di proprietà del noto collezionista siculo-statunitense Joe Nastasi, che l’ha restaurata nel corso degli ultimi 12 anni riportandola al suo antico e glorioso splendore. La biposto del Biscione, in livrea bianco-celeste Brescia Corse (tra i piloti che l’hanno condotta nei primi anni Settanta anche Carlo Facetti, Teodoro Zeccoli e “Pam”) si proporrà in passerella come apripista domenica, prima delle due manche di gara cronometrata, Nel medesimo contesto, attesa anche per una sfilata di 13 prestigiosi modelli Ferrari e di una dozzina di modelli Abarth, del presente e del passato.
Tra le altre curiosità della 61a Salita Monti Iblei, la presenza di ben 32 scuderie siciliane e del Sud Italia iscritte. La parte del leone tocca alla Catania Corse presieduta da Max Lo Verde, con 38 adesioni, seguita dalla Project Team Agrigento di Luigi Bruccoleri (13), dalla Cubeda Corse con al timone Sebastiano Cubeda e dal Motor Team Nisseno caro a Nicola Vullo, con 11 iscrizioni ciascuno.
Favorito d’obbligo, alla vigilia, rimane il plurititolato catanese Domenico Cubeda (Osella FA 30 Zytek), vincitore delle ultime quattro edizioni della corsa, a Chiaramonte Gulfi con il preciso intento di portare a casa punti per le classifiche del Tivm sud, che lo vedono detentore e leader 2018. Per il successo assoluto anche i due marsalesi Vincenzo (Osella PA 30 Zytek) e Francesco Conticelli (Osella PA 2000 Honda), entrambi reduci dal Trofeo Luigi Fagioli, a Gubbio.
“In Umbria ho colto un buon quinto posto assoluto – racconta Francesco Conticelli – anche se non ho un buon feeling con quel tracciato. Darò il massimo qui al mio rientro in Sicilia ed in particolare a Chiaramonte, gara che apprezzo tantissimo. Apporterò alcune regolazioni di assetto alla mia Osella per le prove ufficiali. E’ chiaro che, con mio padre Vincenzo (anche per lui diverse regolazioni al cambio della sua Osella PA 30, ndr.), daremo forte battaglia per migliorare il secondo ed il terzo posto sul podio colto qui alla Monti Iblei nelle due ultime stagioni di gara. Sarà difficile contro un campione come Cubeda, ma ci proviamo”.
Occhi puntati per questa 61a Monti Iblei anche sugli idoli di casa, i comisani Gianni (su Osella PA 20S Bmw) e Samuele Cassibba (Tatuus F. Master Honda), Angelo (Osella PA 20S Bmw) ed Agostino Bonforte (Gloria C8P con motore Suzuki, tutti Catania Corse), sul catanese Orazio Maccarrone (Gloria C7P Suzuki, Giarre Corse), sui nisseni Salvatore Miccichè (Osella PA 21S Honda, Project Team), Santo Ferraro (Osella PA 20S Bmw) e Rino Giancani (Elia Avrio ST09 Evo Suzuki), entrambi Motor Team Nisseno.
Grande curiosità per una forte presenza maltese, alla 61a Monti Iblei. Tra i piloti, riflettori puntati sul veterano Joe Anastasi (Mini Cooper), su James Dunford (Radical PR6 Suzuki), Darren Camilleri (Tatuus F. Master Honda) e Mark Micallef (il più veloce, lo scorso anno, tra i piloti dell’Isola dei Cavalieri), sulla monoposto Force Suzuki Turbo. In ossequio al progetto europeo Erasmus, è altresì presente alla Monti Iblei 2018 una delegazione di tecnici maltesi, William England e George Muscat (direttori di gara), Charlene Bartolo, Ingrid Savva (segretarie di manifestazione), Chris Muscat, Charles Galea (tecnici federali) e Gordon Pace (delegato della Federazione maltese dell’Automobile), per un corso di aggiornamento sul campo di gara.
Il preparatore di Marineo (PA) Ciro Barbaccia è invece il candidato principale a stabilire il miglior crono assoluto tra le Autostoriche, con la sua potente Stenger ES861 Bmw: “Dovremmo aver risolto i problemi all’elettronica patiti alla Termini-Caccamo – svela il pilota palermitano. Io favorito? Mah, vedremo, ovviamente ci sono gli avversari ed io non ho mai sottovalutato nessuno, in carriera”.