Asia Argento e le molestie. Ecco la storia raccontata punto per punto
Asia sì o Asia no? Tutto tace sulla partecipazione di Asia Argento alla prossima edizione di ‘X Factor’, messa in discussione dopo che il giovane attore e musicista rock Jimmy Bennett l’ha accusata di averlo aggredito sessualmente cinque anni fa, quando era ancora minorenne. Sebbene non ci sia ancora alcuna nota ufficiale, gli ultimi sviluppi della vicenda sollevata domenica scorsa dal ‘New York Times’ fanno pensare a un’imminente sostituzione dell’attrice italiana, scelta per la prima volta come giudice del talent show musicale nel maggio scorso.
D’altronde Sky Italia, che mette in onda il programma tv, e FremantleMedia, che lo produce, sono stati chiari fin dall’inizio. “Se quanto scrive oggi il New York Times fosse confermato – scrivevano in una nota congiunta – questa vicenda sarebbe del tutto incompatibile con i principi etici e i valori di Sky e dunque non potremmo che prenderne atto e interrompere la collaborazione con Asia Argento”.
E ora, dopo l’ulteriore ratifica del quotidiano statunitense, la conferma delle accuse da parte di Bennett e la pubblicazione degli sms sulla vicenda scambiati tra Asia ed Anthony Bourdain da parte di Tmz, l’ipotesi che l’attrice venga sostituita a breve sembra sempre più plausibile. Nonostante la smentita di Asia sulla vicenda e nonostante il tempo stringa. L’inizio del talent show di Sky, infatti, è previsto per il 6 settembre, scadenza che sembra porre gli autori di fronte a un dilemma: mandare in onda le puntate con Asia già registrate e poi, eventualmente, sostituirla in corso – mantenendo così la data di avvio prescelta – oppure scegliere subito un nuovo giudice con un inevitabile slittamento della trasmissione. La soluzione? Questione di giorni.