Stufa a pellet, da quest’anno ti riscaldi gratis: basta chiederla al governo e te la danno | Ecco cil documento da presentare

Stufa a pellet gratis
Bonus stufa a pellet – moralizzatore.it

Il Governo consente di installare una stufa a pellet, riducendo quasi a zero il costo finale: ecco il documento indispensabile. 

Le stufe a pellet sono da tempo considerate dagli italiani una soluzione valida, efficiente ed economica per affrontare l’inverno senza il timore delle bollette.

La dimostrazione del vantaggio energetico che si può ottenere è emersa nel 2022, quando l’aumento significativo del gas ha spinto milioni di italiani a cercare soluzioni più convenienti. Non a caso, ad oggi si registrano oltre 2,2 milioni di stufe installate nel nostro paese. Tuttavia, a frenare le famiglie è spesso il costo iniziale da affrontare, non propriamente accessibile a tutti.

Ancora molti, però, non sono a conoscenza di diverse formule per ottenere una stufa a pellet comprensiva di installazione a un costo davvero ridotto. Le soluzioni sono varie, ognuna adatta a esigenze specifiche.

Quali bonus sono disponibili?

Gli incentivi per l’acquisto di una stufa a pellet continuano anche nel 2024, con il Governo che ha previsto diverse agevolazioni per favorire l’utilizzo di fonti di energia più sostenibili. Tra i bonus disponibili, troviamo l’Ecobonus in prima linea, seguito dal Bonus Ristrutturazione e il Conto Termico, che permettono di ottenere una detrazione sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di una stufa a pellet. Nel dettaglio:

  1. Ecobonus: prevede una detrazione del 50% o del 65% a seconda dell’intervento realizzato. È possibile accedere a questo incentivo se la stufa a pellet garantisce un rendimento energetico pari o superiore all’85% e possiede una certificazione ambientale di 4 o 5 stelle, a seconda che si tratti di una sostituzione o di una nuova installazione.
  2. Bonus Ristrutturazione: valido per chi sta effettuando lavori di manutenzione straordinaria, consente di ottenere una detrazione del 50% sulle spese per l’acquisto e l’installazione della stufa a pellet, anche senza altri interventi di ristrutturazione in corso.
  3. Conto Termico: non è un vero e proprio bonus, ma un contributo che promuove l’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili in sostituzione di quelli vecchi e inquinanti. Il rimborso avviene tramite bonifico bancario in pochi mesi.
Come richiedere l'Ecobonus e altre formule per ottenere una stufa a pellet
Come richiedere l’Ecobonus e altre formule per ottenere una stufa a pellet – moralizzatore.it

Le procedure per ottenere gli incentivi

Come tutti i supporti forniti dal Governo, anche per accedere a questi incentivi è necessario seguire alcune procedure specifiche. Nel dettaglio:

  • Ecobonus e Bonus Ristrutturazione: bisogna inviare la domanda tramite il portale online dell’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori. È importante compilare correttamente i campi relativi ai dati anagrafici, all’immobile e alla tipologia di intervento realizzato. Nel caso dell’Ecobonus, sarà necessario allegare la documentazione che attesta il risparmio energetico ottenuto.
  • Conto Termico: per ricevere il contributo del Conto Termico, è necessario rivolgersi al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che provvederà al rimborso entro due mesi, salvo importi superiori ai 5.000 euro. Anche qui, i privati possono presentare domanda direttamente al GSE o tramite società di servizi energetici (ESCO).

Ogni formula presenta i suoi vantaggi, ma tutto dipende dalle proprie esigenze. Per esempio, molti optano per l’Ecobonus, così da ricevere il rimborso in fase di dichiarazione, senza dover necessariamente effettuare altri lavori di ristrutturazione o iter burocratici complessi.