Dichiarazione dei redditi, da ora dichiara anche l’assicurazione: te la scali subito | Recuperi un sacco di soldi
In molti non sanno che nella dichiarazione dei redditi è possibile detrarre l’assicurazione: modalità, limiti e percentuale.
Conclusa la stagione dichiarativa per questo 2024, molti contribuenti stanno ancora imparando a destreggiarsi con questo iter burocratico, complesso, ma altresì vantaggioso. Il modello 730, o modello Unico, permettono infatti di recuperare somme importanti delle spese annuali grazie alle detrazioni o deduzioni.
Iniziamo con lo sviscerare alcuni dubbi comuni, per cui si fa spesso confusione. La detrazione uno sconto sulle tasse da pagare: dopo aver calcolato l’importo delle tasse che si devono, la detrazione permette di ridurle. Ad esempio, se dobbiamo pagare 1000 euro di tasse, con una detrazione di 200 euro, alla fine pagheremo solo 800 euro effettivi poiché il restante ci verrà rimborsato.
La deduzione, invece, che si applica sul mantenimento al coniuge o sulle donazioni, riduce direttamente il reddito su cui pagheremo le tasse. Insomma, entrambe le forme permettono di pagare meno in senso grezzo del termine. Tuttavia, ciò di cui vogliamo focalizzarci oggi riguarda la detrazione sull’assicurazione.
Le assicurazioni che possiamo detrarre
Nella dichiarazione dei redditi, alcune assicurazioni rientrano tra quelle che possiamo detrarre, riducendo così l’importo delle tasse che dobbiamo pagare. Vediamo quali sono le principali.
Le polizze vita sono tra le più comuni da detrarre. Se, per esempio, abbiamo una polizza che copre il rischio di morte o invalidità permanente, possiamo detrarre fino al 19% delle spese sostenute nell’anno fiscale, con un limite massimo di circa 530 euro all’anno. Ma attenzione: non tutte le polizze vita sono detraibili, solo quelle che coprono questi rischi specifici. E non dimentichiamo che per usufruire della detrazione, la polizza deve durare almeno cinque anni.
Anche per la casa esistono delle agevolazioni, ma solo in casi particolari. Le polizze che coprono eventi catastrofali come terremoti e alluvioni sono detraibili al 19%, con limiti di spesa variabili. Anche in questo caso, non tutte le polizze sono detraibili: solo quelle che riguardano la protezione da eventi eccezionali. Se si ha stipulato un’assicurazione che copre rischi di questo tipo, è sicuramente utile verificarne la detraibilità nella propria dichiarazione.
Per quanto riguarda l’assicurazione auto, non tutte le polize sono detraibili, ma c’è un’eccezione importante. Se il veicolo è utilizzato da persone con disabilità, esistono delle specifiche agevolazioni. Questo riguarda soprattutto le polizze che coprono il rischio di danni e infortuni. Al di fuori di questo contesto, le normali polizze RC auto non rientrano nelle spese detraibili.
Detrazione assicurazione: quali documenti servono?
Per poter richiedere la detrazione, è necessario presentare una documentazione adeguata all’Agenzia delle Entrate. Innanzitutto, l’assicurazione deve rilasciare un certificato che attesti la spesa sostenuta e che includa alcune informazioni essenziali, come il proprio nome e cognome, il codice fiscale, il tipo di polizza, e soprattutto il totale dell’importo pagato.
Inoltre, è importante ricordare che la detrazione vale solo per i premi pagati nell’anno fiscale di riferimento. Quindi, se la poliza è stata stipulata a dicembre, ma è stato pagato il premio solo a gennaio, andrà inserito questo dettaglio nella dichiarazione dell’anno successivo.